La legge di Lidia Poët, la Serie Tv Netflix conquista anche il pubblico italiano

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la legge di lidia poetNella classifica all’interno della piattaforma Netflix, al secondo posto, dopo Mare Fuori troviamo la serie in sei episodi La legge di Lidia Poët che racconta una storia realmente accaduta, in versione romanzata.

Lidia Poët, fu la prima donna avvocato in Italia; nata il 26 agosto 1855, già da adolescente aveva le idee molto chiare, difatti studiò moltissimo e nel 1881 si laureò in giurisprudenza. Da quel momento, la sua fu una dura lotta per ottenere il diritto di esercitare e nel corso del tempo, questo diritto le fu dato e tolto proprio per la sua condizione di “donna”; all’epoca si riteneva che le donne non fossero assolutamente adatte al ruolo di avvocato. Furono necessari anni prima che Lidia ottenesse il diritto di esercitare, difatti fu solo nel 1920, esattamente quarant’anni dopo che la donna riuscì nel suo intento, all’avanzata età di 65 anni.

La vita di questa donna coraggiosa e determinata ha ispirato la serie che troneggia al secondo posto nella classifica di Netflix; ideata da Guido Luculano e Davide Orsini è interpretata da Matilda De Angelis negli scomodi panni di Lidia Poët accompagnata da un ottimo cast, ha conquistato il pubblico internazionale e italiano, anche se ci sono pareri negativi su questa serie, come ad esempio, quello della pronipote di Lidia, Marilena Jahier che giudica la serie come non veritiera dato che a suo parere, la trasposizione non rispecchia la vera natura di Lidia e questo pensiero lo ha esposto dopo aver visto solamente la prima puntata, dopodiché si è rifiutata di vedere le successive.

Ma è noto che soddisfare i palati e gusti di tutti è impossibile; ogni film o serie tv, non incontra i pareri favorevoli di ciascuno di noi; in ogni caso, anche se esistono pareri discordi, il successo decretato da questa serie è superiore alle critiche negative e soddisfa sicuramente il produttore, gli ideatori e il cast in toto.

Girata a Torino e ambientata in location suggestive, con scenografie costruite perfettamente, adatte all’epoca in cui si svolgono i fatti, la storia di Lidia Poët cattura l’attenzione dello spettatore in un turbinio di avvenimenti che coinvolgono ad ogni episodio e che fanno sperare in una seconda stagione.

La lunga battaglia di questa donna che definirei rivoluzionaria è stata fondamentale per le donne e per i loro diritti e il produttore Matteo Rovere ha saputo trasporre su pellicola, direi sapientemente una storia datata ma quanto mai attuale. Lidia Poët con la sua determinazione e caparbietà ha dimostrato con il cuore e con i fatti che “volere è potere”, cosa da non dimenticare mai nella vita.