“Il pezzo vuole far risvegliare nell’ascoltatore un senso di rivalsa. È come se fosse la nostra Fenice è una canzone scritta tanti anni fa e lasciata nel cassetto”
“La mia identità” (Rossodisera Records/ Warner Music Italy) è il nuovo singolo della band romana Ecklettica, disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming a partire da venerdì 29 gennaio. “La mia identità” è un brano crudo e schietto che ci mette di fronte all’eterno bivio: interpretare un ruolo nella propria vita o gettare la maschera ed essere se stessi veramente? “La mia identità” è la ricerca del proprio io interiore, la ricerca di ciò che ci rende vivi, mentre le sonorità attingono dall’alternative rock statunitense e, in particolare, dall’album “Night Vision” degli Imagine Dragons.
Gli Ecklettica ci hanno gentilmente concesso un’intervista.
“La mia identità” è il vostro nuovo singolo, di che cosa si tratta?
La canzone vuole lanciare un messaggio ovvero prendere le redini della propria vita, liberarsi dai limiti imposti dalla propria mente e togliere la maschera. Il pezzo vuole far risvegliare nell’ascoltatore un senso di rivalsa, come fosse il manifesto del momento. Il sound si ispira all’alternative rock statunitense, in particolare all’album “Night Vision” degli Imagine Dragons, pad e sintetizzatori dai toni epico-dark, le chitarre in reverse e un cantato graffiante rimarcato dai colpi cadenzati della batteria. Il ritornello mette in luce la semantica di due parole nello specifico; identità, necessità. Queste due parole sono legate da un filo conduttore e sono le due facce della stessa medaglia, senza necessità si perde il senso della propria identità e viceversa.
La canzone è stata scritta tanti anni fa e lasciata nel cassetto, in che modo le avete dato una nuova veste?
Quando abbiamo scritto “Una Vita Stronza” l’album che uscirà a breve e di cui fanno parte i precedenti singoli “Tuto Quello Che Mi Va” e “Una Vita Stronza”, eravamo alla ricerca del settimo e ultimo brano. In un pomeriggio cupo, abbiamo scelto di riportare a nuova vita questa canzone scritta un anno prima da Jimmy (Gianmarco Romanelli, voce), lasciata per troppo tempo nel cassetto. Guardando al passato è come se “La Mia Identità” fosse una fenice che risorge dalle proprie ceneri. La veste che le abbiamo cucito addosso, è un abito dark ricamato da un messaggio intrinseco. Abbiamo trovato la nostra dimensione, sappiamo chi vogliamo essere e come vogliamo apparire, senza avere paura di dire quello che realmente pensiamo.
Il brano è accompagnato da un videoclip come si caratterizza?
In un mondo post apocalittico dall’atmosfera cyberpunk, un’ultima resistenza, armata del proprio coraggio, rivendica la libertà dalle catene della schiavitù virtuale. Il concetto di maschera nel videoclip è un’allegoria tesa a comunicare allo spettatore una realtà invisibile che si è insinuata nelle nostre vite. Il video scritto e diretto da Valerio e Adriano Leo cristallizza con toni noir il messaggio della band, la richiesta di dar voce ad una necessità, la ricerca dell’identità.
Come nasce il vostro progetto musicale?
Nasce quasi per caso, in un inaspettato pomeriggio d’estate, Jimmy e Matteo (chitarra) si ritrovano a casa di un amico in comune. In quello stesso giorno c’erano Luca (tastiera) e Gianmarco (batteria). A fine serata e dopo una chiacchierata salta fuori lo stesso interesse in comune, la musica. In seguito a quell’incontro e senza troppe aspettative abbiamo organizzato una sessione in sala prove. Jimmy scriveva canzoni inedite, Matteo veniva dal mondo blues e brit-pop, Gianmarco dal punk-rock degli anni ’90 mentre Luca dallo studio del jazz. Mettendo insieme tutte queste influenze abbiamo deciso il nome Ecklettica, cosi nel 2016 esce l’EP d’esordio “Il Tuo Profilo Migliore”.