Donne straordinarie che con il loro coraggio e la loro determinazione sono riuscite a vivere una ‘prima volta’ in Italia o nel mondo
Con l’arrivo della primavera, al via la nuova edizione de “La Prima donna che”, ‘cura omeopatica’ contro gli stereotipi di genere: dal 24 aprile alle 16.05 ogni giorno dal lunedì al venerdì su Rai3, Radio1 e RaiPlay, va in onda un nuovo ciclo di racconti e di scoperte sul mondo femminile.
Dopo gli ottimi risultati raggiunti con la prima serie, il progetto nato in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Rai, prodotto dalla Direzione Intrattenimento Day Time, ricostruisce, grazie al patrimonio di immagini degli archivi Rai, con Rai Teche, figure di donne italiane straordinarie, nomi noti e donne comuni, che con il loro coraggio e la loro determinazione, sono riuscite a vivere una ‘prima volta’ in Italia o nel mondo, che è stato un passo avanti piccolo o grande per cambiare la nostra società. Ogni giorno, per cinque settimane, una pillola di tre minuti sulla vita e le imprese di una “prima donna che”.
Le protagoniste della prima settimana, in ordine di messa in onda, dal 24 al 28 aprile, saranno: Lea Pericoli, record di campionati italiani di tennis, prima donna “in minigonna” e prima testimonial nella lotta contro i tumori, nata a Milano nel 1935, Anna Maria Guidi Cingolani madre costituente prima donna ad avere un incarico ufficiale al Governo (con De Gasperi nel 1951), Valentina Zurru tra le prime donne minatrici nella miniera di Nuraxi Figus (chiusa nel 2019 ultima in Italia), Laura Bassi, prima donna al mondo ad ottenere una cattedra universitaria vissuta a Bologna nel 1700, Nives Meroi prima italiana in vetta agli 8.000 (Nanga Parbat) nel 1988, prima donna al mondo traversata di tre ottomila, prima italiana al K2 2006.
Venticinque nuove biografie, raccontate in prima persona da ragazze e ragazzi di oggi che si calano nei panni della protagonista per rivivere e trasmettere con più forza la sua esperienza.
In questa nuova serie alle voci femminili si uniscono quelle di giovani uomini che racconteranno quelle storie di emancipazione femminile nelle quali la collaborazione con “un uomo di buona volontà” è stata particolarmente importante, come Eva Mameli Calvino prima donna ad ottenere una cattedra universitaria in botanica e a dirigere un orto botanico raccontata attraverso gli occhi del figlio Italo; Nives Meroi prima italiana in vetta agli 8.000, sempre in cordata con il suo compagno e le 10 maestre che per prime nel 1906 furono iscritte nelle liste elettorali grazie alla sentenza del giudice Mortara.
Nel corso della stagione saranno raccontate anche Matilde Serao prima donna a dirigere un giornale, Anna Magnani, prima attrice italiana a vincere un Oscar come miglior attrice protagonista, prima al mondo di lingua non inglese, Eleonora Duse, pioniera del realismo femminile in teatro (prima attrice teatrale dell’epoca moderna), Cora Slocomb prima donna presidente di una cooperativa femminile, Raffaella Carrà prima donna a mostrare l’ombelico in TV, Maria Montessori prima al mondo ad inventare un nuovo metodo educativo con la “casa dei bambini” nel 1907, Oriana Fallaci prima corrispondente di guerra, la prima a parlare di parità di genere in Aula, Grazia Deledda prima e unica italiana Nobel letteratura nel 1926, Emma Strada prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria nel 1908, fondatrice dell’Associazione italiana Donne ingegnere, le sorelle Fontana, le prime a cambiare la moda italiana, Moira Orfei la prima donna a fondare un circo in Italia, Cristina Trivulzio figura chiave del Risorgimento italiano, prima donna ad avere una statua a Milano, considerata la prima donna d’Italia, Carmen Campori Bulgarelli prima direttrice d’orchestra italiana, e tante altre.
Un rapporto tra generazioni, una scoperta della nostra storia al femminile che si arricchisce oggi della collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma, con le studentesse e gli studenti chiamati a contribuire al racconto e alla caccia al tesoro di queste prime donne nella memoria e negli archivi italiani.
“La prima donna che”, di Alessandra di Michele Bragadin, è un breve appuntamento con la storia, una pausa di curiosità per conoscere giorno dopo giorno donne innovative che si sono affermate aprendo una strada.