Una dimora quattrocentesca dall’aria trasandata ma ancora viva e conforme alle antiche tradizioni di chi l’ha abitata e finita in eredità all’ultima donna della generazione che respirò quelle mura, Dafne, giovane scrittrice di talento.
La quasi obbligata dedizione alla dimora stessa, troppo decadente per viverci, è l’apertura inaspettata di uno scenario vissuto in passato dalla stessa protagonista e al contempo sconosciuto, che ha segnato per lo spazio di una generazione i ricordi ancora vivi e la scoperta di una appassionata e travolgente verità.
“Esiste una verità assoluta? O la verità stessa è un labile confine di punti di vista?” É questo il quesito che accompagna la protagonista attraverso un percorso ancestrale, alla ricerca ostinata ed estenuante di una propria identità compiuta.
Una ricerca tenace e appassionante che oscilla continuamente tra incertezze, illusioni, sorprese, delusioni e decisioni improvvise. Un crescendo di consapevolezza reso gradevolmente dalla penna dell’Autrice, magistralmente capace di accompagnare per mano il lettore attraverso la costante trasfigurazione di epoche e tempi moderni, di oggetti ed ambienti, personaggi e sentimenti, scene domestiche e fenomeni soprannaturali regalando una miriade di sfumature che rendono il romanzo semplicemente avvincente.
Per ascoltare la colonna sonora:
https://www.kkbox.com/sg/en/album/91yTJuDKCDjmB0F4Q0VI009H-index.html
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