La ricerca creativa di Aleksic Biljana Bibba, l’intervista

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opera n° 2 di Aleksic Biljana BibbaIl percorso creativa dell’artista serba Aleksic Biljana Bibba, si divide tra versi poetici e scatti fotografici. Da giovane si trasferisce in Italia a Trieste, e tra i suoi hobby nel tempo scopre la passione per l’arte. Autodidatta, fa della ricerca una delle sue principali caratteristiche unita ad una buona curiosità per la quotidianità e le varie esperienze cha ha avuto in vari campi della società.

In questi giorni ho potuto visionare molte delle sue opere e poterle fare alcune domande:

Biljana, ci parli di come si è avvicinata all’arte e a quale tipo è più affezionata, la poesia o la fotografia ed il disegno?

“L’arte è sempre dentro di me, non parlo solo di disegnare da bambini ma anche nel modo di porsi e di fare. Mi sono sposata giovane e tutto quello che desideravo io mi era proibito. Scrivevo di nascosto, poi con la separazione ho potuto iscrivermi ad un corso per l’uso del PC ed ho continuato a scrivere, ho potuto cosi farmi una mail, inserirmi in facebook e successivamente ho scoperto la fotografia. Per me non esiste preferenza tra la poesia e la fotografia perché per me l’una completa l’altra o ne da origine. Certi miei quadri sono frutto delle mie poesie e anche dalle mie fotografie”.

Aleksic Biljana BibbaLei vive in una città, Trieste, culturalmente molto attiva, che differenza trova e quanto influisce nelle sue creazioni la sua terra d’origine, la Serbia?

“La mia terra d’origine, la Serbia mi ha dato la base scolastica e una educazione comunista molto rigida, dove dovevi obbedire al padre padrone e poi uguale al marito, sono stati anni molto difficili per me. Dal periodo della mia infanzia nascono molte poesie, ma il mio sviluppo creativo lo devo tutto alla splendida Trieste, alle lunghe passeggiate lungo il mare e nei boschi intorno alla citta. Trieste mi ha dato la libertà e con quella anche la possibilità di cominciare con la mia creatività, se rimanevo in Serbia non avrei mai potuto averla”.

Lei è un’artista curiosa e votata alla ricerca, ci può descrivere i suoi lavori?

“Certi miei lavori rispecchiano la bimba che ce in me, altri la donna sofferente che ero e la donna che sono adesso, poi ce la fede che non mi abbandona mai. Addirittura una serie di quadri sono nati dall’ispirazione dei fondi del caffè”.

Nel suo futuro, sta lavorando a qualche progetto?

“Per quanto riguarda i progetti, ho il desiderio di pubblicare le mie poesie e sicuramente fare una mostra dei miei lavori”.