MODENA – È il 26 giugno del 2011 quando, dopo una serie di concerti a Milano, Vasco Rossi annuncia che questi saranno gli ultimi concerti della sua carriera. Presenta le dimissioni al proprio pubblico dopo una vita passata sul palco. I benpensanti la prendono a ridere pensando ai soliti acciacchi ma non è così: Vasco sta male.
Il Live Kom 011 lo ha mostrato debole, quasi inerme di fronte al mal di schiena che lo tiene bloccato e un animale da palco come lui soffre tremendamente questa situazione. Ma c’è dell’altro.
Si perché da quei dolori si passa ad altro, a quel bastardo batterio che lo costringe alle cure in ospedale che, per uno come lui, assomiglia a una prigione. Nel 2012 tiene saltuarie esibizioni alla discoteca Chrome e, dopo una di queste, accusa nuovi dolori e viene trasportato subito in ospedale dove resta in coma tre giorni. Sembra la fine, la fine di un’avventura straordinaria durata 35 anni e che fila dritta verso la stazione.
Seppur ferito, lotta e non si dà per vinto tanto che combatte con semplicità, la caratteristica che distingue da sempre Vasco: arrivare al cuore di chi lo ama con quella semplicità in grado di spiegare tutto. È da questa caratteristica che nel gennaio del 2013 Vasco torna e lo fa con “L’uomo più semplice”, con quell’uomo di primavera che alla stampa conferma di essere tornato e che in estate completerà il tour che ha dovuto sospendere per problemi di salute. Torino e Bologna sono le tappe che daranno vita al Live Kom 013, quello della rinascita e della semplicità perché la canzone d’apertura che sarà proprio il nuovo singolo con Vasco che spunta dal basso come a dire: “Sono tornato dall’inferno!”.
Quattro volte Torino e tre volte Bologna per un totale di 267mila spettatori: il ritorno del Komandante è un vero e proprio successo. È solo l’inizio perché nell’autunno dello stesso esce Cambiamenti, un riassunto, una ballata alla Vasco che descrive alla perfezione i due difficili anni passati tra “Casa e…Clinica”. Cappellino beige, occhiali da sole e pizzetto bianchissimo, così si presenta Vasco nel video della canzone.
Quei cambiamenti lo stanno migliorando, le dimissioni sono state respinte dice lui dopo i sette concerti dell’estate ed ecco che il numero magico torna l’estate successiva con quattro concerti a Milano e tre a Roma. Prima, però, la primavera bussa alle porte con “Dannate Nuvole”, brano psicologico in cui i chiarissimi occhi di Vasco si scontrato contro il grigiore di queste nuvole e della nostra vita .. “Niente dura e questo lo sai, però non ti ci abitui mai..”.
Gli uomini si rasano a zero quando hanno il bisogno di comunicare qualcosa di importante. Vasco ha tanto da dire e, nella prima delle sette date del Live Kom 014, sbuca dal palco dell’Olimpico senza un filo di capelli per la prima volta e la musica dura de Gli Spari Sopra a far da cornice. È una svolta metal quella del Komandante che ricalca la mano dicendo che a furia di fare rock duro si passa inevitabilmente al metal. Le sette date sono una meglio dell’altra segnando il definitivo ritorno dell’animale da palco che porta, a Roma e Milano, 391 spettatori. Dato che lo colloca al secondo posto Mondiale dei tour più fruttuosi del 2014, in cima ci sono i Rolling Stones.
I concerti fanno da preludio al nuovo Album “Sono innocente” che esce nel novembre dello stesso anno, tre anni dopo quello precedente. Tre copertine diverse per un album alla Vasco, con ballate meravigliose, pezzi rock e un blues per un totale di 15 canzoni e 400mila copie vendute. Nuovo disco, nuovo tour: sono 14 le date di cui 12 soldout tra Torino, Milano, Bologna, Padova arrivando al sud con Napoli, Messina e Bari passando per Firenze.
È il Live Kom 015 ma è la serata del San Paolo ad essere immortalata nel DVD “Tutto in una notte”, proiettato anche al cinema con il record di incassi. Non si ferma più Vasco, è un fiume in piena che non conosce soste e la malattia ora è solo un lontano ricordo da tenere sempre in testa per non sfuggire alle tentazioni. Non si può sfuggire, invece, al richiamo del pubblico che lo vuole sul palco anche nel 2016.
Accontentati come sempre visto che il Kom annuncia quattro date all’Olimpico di Roma, città che non era stata toccata nel tour precedente. Il 22, 23, 26 e 27 giugno Vasco scrive la storia ancora una volta portando nella capitale 205mila spettatori diventando il primo a fare quattro concerti di fila all’Olimpico. Prima delle quattro date, però, il Kom annuncia un unico evento per il 2017 in occasione dei quarant’anni di carriera: a Modena Park, li dove tutto è cominciato.
L’attesa è di quelle spasmodiche ma intanto a settembre esce il singolo “Un Mondo Migliore” che anticipa l’antologica raccolta denominata “VASCONONSTOP” con quaranta brani e quattro inediti. È un successo, manco a dirlo. Adesso mancano solo i biglietti per l’evento epocale visto che si parla di cifre spaventose. Utopia? No perché il 27 gennaio vengono polverizzati in un giorno 200mila biglietti. Vasco trasforma la sua storia in leggenda prendendosi il record mondiale di spettatori paganti per un concerto di un singolo artista. Volete sapere la richiesta complessiva? 1 milione.
200mila non è il dato definitivo perché, nei mesi di maggio e giugno, vengono messi in vendita altri biglietti che portano il dato a 230mila. Una folla sterminata, una folla che il 1 Luglio, e anche prima, si riversa a Modena dove Vasco entra nella leggenda alle 21.05 quando sale sul palco con le note di “Colpa D’Alfredo”.
Il concerto è seguito ovunque, dalla Rai ai cinema fino alle piazze per un totale di 6 milioni di spettatori medi: un Italiano su dieci. Tre ore e mezza di concerto con 40 canzoni. È la notte in cui tutti si inchinano davanti alle Blasco che in sei anni ha riscritto ancora la sua storia spericolata perché dall’inferno è tornato, si è rialzato è dal 2013 è stato in grado di coinvolgere, con i suoi concerti, 2 milioni persone!
La sua rinascita è partita da lontano, li dove nessuno ci credeva, e ora Vasco non si ferma più ed il suo popolo, che non l’ha mai lasciato solo, è pronto a seguirlo dovunque in questa storia qua che è diventata leggenda.
Foto di Vasco Rossi fonte pagina ufficiale Facebook
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