La Spezia, sequestrato un agri-campeggio abusivo

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Contestate gravi carenze igienico sanitarie, pericoli per l’incolumità, la sicurezza e la salute pubblica

La Spezia sequestrato agri-campeggio abusivoLA SPEZIA – Nel corso dell’attuale stagione estiva la Guardia di Finanza di Sarzana ha sequestrato a
Santo Stefano Magra un’intera area di circa 1.500 mq gestita abusivamente da un circolo privato
come un vero e proprio agri-campeggio.

L’attività si inserisce nell’ambito di una specifica analisi di rischio disposta dal Comando Provinciale della Spezia e volta a rilevare eventuali irregolarità amministrative e fiscali commesse da strutture turistico – alberghiere insistenti nella provincia.

I finanzieri hanno effettuato un primo accesso al fine di riscontrare la regolare assunzione del personale dipendente e già in quella circostanza, oltre a contestare la mancata emissione delle ricevute fiscali nei confronti di una dozzina di clienti non associati al circolo e rilevare il mancato pagamento del canone Rai, erano state riscontrate sia carenze igienico sanitarie relativamente alla conservazione degli alimenti, che specifici pericoli per la sicurezza pubblica, considerata la vistosa precarietà delle strutture.

Infatti, i luoghi utilizzati dal circolo, come la sala da ballo (dove numerosi avventori erano dediti intrattenersi soprattutto nel fine settimana), la sala da pranzo/cena e la zona per esibizioni musicale “live”, erano stati realizzati con materiali di fortuna come ad esempio pannelli saldati in ferro e tendoni in plastica.

I finanzieri della Compagnia di Sarzana e della Sezione Aerea di Genova hanno poi effettuato una ricognizione utilizzando un elicottero NH-500 in dotazione al Corpo, riprendendo e fotografando l’area dall’alto ed appurando, unitamente al personale del Comune di Santo Stefano Magra, la realizzazione abusiva dell’intero comprensorio ad eccezione di alcune strutture in muratura.

In particolare, è stata appurata la realizzazione abusiva di un grande “gazebo” realizzato in legno, ferro saldato e plastica dove venivano consumati i pasti, di una costruzione adibita a deposito materiali e di una veranda utilizzata soprattutto nella stagione estiva.

Successivamente i militari hanno effettuato un ulteriore accesso unitamente al personale dell’A.S.L nr. 5 Spezzino ed al personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco della Spezia al fine di appurare la sicurezza per i clienti del circolo anche in termini alimentari e costruttivi.

Nel corso dell’intervento, il personale competente ha riscontrato numerose carenze strutturali con presumibile stato di pericolo alla incolumità pubblica, manifestati ad esempio dalla presenza di un palco di fortuna realizzato per le esibizioni musicali e di numerosi cavi elettrici non murati.

È stata riscontrata una deficienza negli apparati antincendio ed in generale una carenza delle condizioni necessarie per garantire la sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Inoltre, l’analisi dei cibi utilizzati per la cottura dei pasti ha rilevato una gravosa situazione igienico – alimentare con conseguente sequestro degli alimenti e l’immediata sospensione dell’attività.

All’interno dell’area sono stati rinvenuti anche una serie di rifiuti pericolosi quali bombole a pressione contenti gas utilizzate in cucina, vari frammenti di materiale misti con scarti edilizi, 14 pannelli per circa 400 kg di materiale presumibilmente amianto (eternit) di assoluto pericolo per la salute pubblica, che verranno analizzati dall’ARPAL, ed infine una zona dove era presente una fossa scavata nel terreno nella quale venivano bruciati rifiuti, anche alimentari, dell’agri-campeggio.

L’intero agri-campeggio comprendeva anche 2 roulotte, utilizzate come dimore abitative per i clienti, un box esterno per i servizi doccia, un bagno chimico, 3 costruzioni in legno per il ricovero dei cavalli e perfino una piscina, tutto sottoposto a sequestro ex art. 354 c.p.p. L’amministratore è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di cui all’art. 44 comma 1 lett. c) del DPR nr. 380 del 06 giugno 2001 (interventi abusivi eseguiti in assenza del permesso di costruire in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed ambientale) e per il reato di cui all’art. 192, comma 1, del D.lgs. nr. 152 del 03 aprile 2006 (abbandono di rifiuti).

Come accade in questi casi, l’attività dei finanzieri si estrinseca su ogni aspetto gestionale e contabile dell’azienda. Infatti, sono tutt’ora in corso ulteriori approfondimenti finalizzati a verificare la corretta applicazione delle normative in materia previdenziale ed assistenziale oltre che ad accertare ulteriori ed eventuali violazioni alla normativa fiscale.