ROMA – Al via il 5 gennaio, in buone parte delle regioni italiane, i saldi invernali. Dopo l’andamento sottotono registrato per i consumi natalizi, anche le prime stime relative agli acquisti in saldo prospettano un “galleggiamento” rispetto allo scorso anno. Dall’analisi dei dati raccolti da Federconsumatori e Adusbef emerge che solo il 39% delle famiglie si prepara ad effettuare acquisti approfittando dei saldi. Saranno 9 milioni e 360mila famiglie le famiglie che acquisteranno a saldo, spendendo 177,92 euro, appena lo 0,3% in più rispetto ai saldi invernali del 2016.
Il dato maggiormente rilevante è la forte differenziazione della propensione all’acquisto e dell’entità della spesa tra Nord e Centro-Sud. Così come avvenuto per i regali di Natale, anche per i saldi vi è un andamento decisamente più sobrio e contenuto al Sud. “Una tendenza purtroppo prevedibile, dettata dalla grave assenza di opportunità lavorative, specialmente per i giovani e dall’esigenza, da parte delle famiglie, di provvedere al mantenimento di figli e nipoti disoccupati”, spiegano le associazioni dei consumatori.
Tali dati lasciano trasparire la situazione di forte disagio che molte famiglie stanno vivendo, a cui si aggiunge un atteggiamento di cautela e preoccupazione visti gli aumenti già annunciati per il 2017 che, aggiornati alla luce degli ulteriori aumenti tariffari di luce e gas, nonché delle tariffe autostradali, ammonteranno complessivamente a oltre +771 euro annui a famiglia.