Inoltre, TikTok non avrebbe “assunto misure adeguate a evitare la diffusione di tali contenuti, non rispettando pienamente le sue linee guida”, rese anche note ai consumatori, dove si definisce la piattaforma uno spazio “sicuro”. Infine si denuncia che i contenuti – pur essendo potenzialmente pericolosi – sono diffusi tramite un “sistema di raccomandazione” basato sulla profilazione algoritmica degli utenti che seleziona quali video destinare a ciascuno nelle sezioni “Per Te” e “Seguiti”, con l’obiettivo di aumentare le interazioni e il tempo passato sulla piattaforma, così da accrescere la redditività degli introiti pubblicitari.
Una sanzione utile, commenta il Codacons, ma che “rappresenta una goccia nel mare, considerati i contenuti che circolano oggi sui social network e possono fortemente condizionare i più giovani”. Per l’Unione Nazionale Consumatori “i minori e i soggetti vulnerabili vanno sempre protetti. Le piattaforme – si sottolinea – possono fare di più sul fronte dell’age verification system”.
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