“È innegabile quanto oggi, a seguito dei cambiamenti determinati dalla pandemia, si abbia la necessità di godere di una maggiore flessibilità. Assume dunque un ruolo rilevante il sentirsi responsabilizzati e far parte di un’azienda in cui la cultura del lavoro sia in grado di promuovere inclusione, benessere, innovazione e produttività”, ha commentato Maurizio Asti, HR Manager di 3M. Il nuovo modello lavorativo del gruppo, denominato “Work your way”, segue un approccio basato su tre punti chiave: flessibilità, diritto alla disconnessione e dipendente al centro. Si tratta di un progetto globale, in via di progressiva implementazione in tutto il mondo, che in Italia ha visto la luce a partire dal mese luglio.
“Il modello italiano, l’accordo sindacale e l’accordo individuale, che di fatto lo recepisce, offrono ai dipendenti di 3M la possibilità di concentrarsi sugli obiettivi – spiega il gruppo – proponendo liberamente la modalità lavorativa più adeguata alle proprie esigenze in linea con gli assetti organizzativi definiti dall’azienda, favorendo un corretto bilanciamento tra lavoro e vita privata e ribaltando il paradigma del lavoro d’ufficio così come era inteso nel pre-pandemia”. Attrattività aziendale, orientamento al risultato, miglioramento delle performance e fidelizzazione dei dipendenti sono le caratteristiche principali riconosciute al modello Work Your Way adottato dalla sede italiana di 3M e sostenute favorevolmente da Assolombarda.
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