Il tasso di occupazione, pari al 56,4%, cala di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Il calo occupazionale, spiega l’Istat diffondendo i dati provvisori, e’ determinato dai dipendenti (-92 mila i permanenti e -22 mila quelli a termine), mentre registrano un lieve recupero gli indipendenti (+17 mila). Per i dipendenti a tempo indeterminato si tratta del primo calo dall’inizio del 2015.
Dopo la forte crescita registrata a gennaio 2016 (+0,7%, pari a +98 mila), “presumibilmente associata al meccanismo di incentivi introdotto dalla legge di stabilita’ 2015, il calo registrato nell’ultimo mese riporta la stima dei dipendenti permanenti ai livelli di dicembre 2015. Per i dipendenti a termine prosegue la tendenza negativa gia’ osservata dal mese di agosto 2015”.
A febbraio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,4% (+58 mila). La crescita e’ determinata prevalentemente dalle donne e riguarda gli over 25. Il tasso di inattivita’ sale al 36,0% (+0,2 punti percentuali). Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo dicembre 2015-febbraio 2016 si registra il calo del numero delle persone occupate (-0,2%, pari a -48 mila) e di quelle inattive (-0,1%, pari a -16 mila), a fronte di un incremento dei disoccupati (+0,9 %, pari a +27 mila).
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