L’azienda bresciana Omal punta su arte, cultura e simbolismo

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OmalL’azienda bresciana Omal, fiore all’occhiello della meccanica made in Italy, punta su arte, cultura e simbolismo. Writing e murales per liberare la fantasia

L’azienda bresciana Omal sperimenta un nuovo strumento di crescita. Il coinvolgimento dei suoi dipendenti in attività sociali e culturali. Spiega Lucia Dal Negro, Social Innovation Manager dell’azienda: “Abbiamo promosso una serie di agevolazioni con un bonus annuale finanziato dall’azienda grazie al quale tutti i dipendenti hanno potuto fruire di musei, mostre, spettacoli teatrali. Ha fatto seguito il coinvolgimento di alcuni writers che per mezzo dell’arte hanno raccontato dei concetti per noi fondamentali, come il lavoro in team. Ciò che gli altri mettono in un company profile, noi lo rappresentiamo visivamente e perennemente sui muri del nostro edificio”.

Cultura e arte in fabbrica:

I murales realizzati in Omal hanno una varietà nelle immagini, ma un comune denominatore nel messaggio. Nella sala riunioni è stato realizzato un enorme centrino da cucina sostenuto da tante persone che lanciano in aria una ragazza a simboleggiare la forza di una squadra e l’empowerment di genere. In mensa, un ambiente ricreativo, le immagini dei cibi sono state trasformate in cubetti geometrici per comunicare la convivialità dell’area.

All’ingresso compare un oceano i cui schizzi d’acqua formano un mondo che rappresenta l’internazionalità dell’azienda e il mare delle esigenze di mercato. Nell’ufficio tecnico, per alleviare la serietà del contesto, è stato realizzato un mondo che spinto da bambini rotola verso una porta quadrata che dà sull’infinito, con al centro un cuore a forma di rinoceronte, che simboleggia un misto di forza e passione.

I murales sono diventati strumento di comunicazione per tutti, dagli operai al Direttore Commerciale. Oltre 200 metri quadrati di intervento pittorico per quattro ambienti differenti. Autori di queste opere, Luca Zammarchi e Diego Finassi della Fo-Deco Art Maker. Il primo è architetto e cura maggiormente la parte progettuale. Il secondo è laureato in decorazione all’Accademia di Brera e dà il suo contributo soprattutto sotto il profilo artistico.

Il tema dominante, ovviamente, le valvole. La valvola è stata descritta come lo strumento attraverso il quale transita qualcosa: la valvola, infatti, intercetta un fluido e gli permette di passare da una zona ad un’altra. Le valvole diventano come delle opere all’interno dei musei, ma non solo. Questo processo ha una metafora nel fluire delle idee e dell’innovazione, nel connettere le strategie, le persone e le culture.