Musica

“Le coincidenze”: il debutto discografico di Sarah

Il disco sarà presentato con un grande concerto al Grand Canyon di Pescara il 29 marzo

Le coincidenze” è il primo lavoro discografico di Sarah, uscito qualche settimana fa per Music Force. La cantante pescarese è riuscita a stupire pubblicando un album variegato negli stili: si passa dal pop più classico italiano all’R’n’B e Soul Americano fino al Mambo. Otto brani molto eleganti e raffinati compongono “Le coincidenze” che è stato anticipato dall’omonimo singolo del quale è stato girato anche un bel video la cui regia è stata curata proprio da Sarah. Fra le altre canzoni si segnalano “Il mio viaggio”, “Le parlo di te”, “Sophia’s Mambo” e la bellissima “L’Esigenza” che chiude idealmente il disco nella quale Sarah dichiara tutto il suo amore per la musica.

“Le coincidenze” sarà presentato al Grand Canyon di Pescara il 29 marzo con un live già molto atteso: è infatti tanta la curiosità di ascoltare dal vivo le atmosfere di questo album che sta già facendo molto parlare di sé ed ha riscosso finora un bel successo di pubblico e critica.

Abbiamo intervista Sarah che ci ha parlato con entusiasmo e anche un pizzico di orgoglio di questo suo debutto.

Partiamo dal titolo, “Le Coincidenze”: come lo hai scelto?

“Ho scelto il tema delle coincidenze perché negli anni ho fatto diverse riflessioni sul concetto del destino, qui inteso come coincidenze della vita. Nel video dell’omonimo singolo, del quale ho curato la regia, ho inserito tutte le metafore che sono poi delle coincidenze della vita e del gioco delle parti. Negli incontri che facciamo e nelle nostre vite che si incrociano con quelle degli altri credo che ci sia qualcosa di già predestinato che va al di là delle nostre volontà. Tutto ciò che ho vissuto negli ultimi anni nelle storie personali, di studio, lavorative e di vita può essere riassunto nei concetti di coincidenza e destino.

Ho voluto così che “Le Coincidenze” fosse il titolo dell’album e della title track che è il singolo proprio perché racchiude al meglio anche le tematiche trattate negli altri brani”.

Il disco vede la collaborazione con il maestro Beny Conte: com’è nata?

“L’ho conosciuto durante il Cantagiro a Pescara, manifestazione alla quale partecipai per le selezioni regionali abruzzesi e alla serata finale. Il maestro mi disse che avevo ottime doti vocali e mi chiese se avessi mai scritto brani miei. Io avevo già la passione per la scrittura però in altre forme (poesie, prose), ma non avevo mai concretizzato la cosa nella forma canzone. Rimanemmo in contatto e mi invogliò a scrivere canzoni magari anche con il suo aiuto e ora sono tre anni e mezzo che vado da lui, faccio anche lezioni di chitarra e composizione. Alla fine abbiamo deciso, con la collaborazione di Music Force, di pubblicare questi primi otto brani in un vero progetto discografico”. 

Il singolo “Le coincidenze” apre l’album ed ha delle sonorità americane molto R’n’B.

“La canzone ha delle atmosfere un po’ misteriose che poi abbiamo portato anche nel video. Come generi musicali amo molto l’R’n’B e il Soul. Il tema del brano si prestava a queste sonorità grazie anche all’arrangiamento di Giovanni Conte che è veramente bello”.

“Il mio viaggio” e “Le parlo di te” sono due canzoni di classico ed elegante pop italiano.

“Nel disco ci sono otto brani tutti diversi fra loro: è stata una cosa voluta per renderlo molto vario nei generi. “Il mio viaggio” è la classica canzone italiana ed è quella che si ricollega maggiormente a “Le coincidenze” come tematiche perché parla del viaggio che è la nostra vita, del viaggio che facciamo dentro di noi: alla fine dopo tante incertezze sono giunta alla conclusione che il viaggio stesso è dentro di me, sono cioè io. “Le parlo di te” è il primo brano che ho scritto insieme al maestro Beny Conte. È una ballad molto lenta e particolare. L’ho scritta per mio nonno che mi ha trasmesso ciò che so ed è stato un po’ la mia guida: l’ho dedicata a lui pensando ad un’ipotetica conversazione fra me e la luna. Nel testo parlo infatti della luna che sta lì ad ascoltarmi. È una canzone diversa anche negli arrangiamenti”.

“Senza Alibi” riporta di nuovo allo stile americano che poi quello che, a mio giudizio, riesce ad esaltare al meglio le tue capacità vocali …

“Mi fa piacere sentirtelo dire. Ho studiato tanto per anni, mi sono appassionata a quel genere. Oltre ad aver scritto il testo, sono anche compositrice della musica con Beny Conte di “Senza Alibi”. I generi musicali che ho sempre ascoltato hanno influito sul mio modo di cantare. Il testo del brano parla dell’amore, di tutte le incertezze che può lasciare una storia fra due persone quando finisce. Ho voluto un arrangiamento più soul ed americano”.

“Sophia’s Mambo” rimane subito impressa per il suo ritmo ed è piena di citazioni cinematografiche …

“Il testo è nato da una conversazione con Beny Conte nella quale parlavamo dei miei gusti in fatto di cinema e film. Io sono una grande appassionata di Sofia Loren e in generale del cinema italiano. Lui un giorno mi chiese chi volessi essere e se avessi un idolo, un’attrice che mi piacesse particolarmente ed io risposi senza esitazioni Sofia Loren che per me è una diva assoluta, un simbolo dell’Italia. Amo molto i suoi film. Io così scrissi un testo ispirato alla vita e alle collaborazioni della grande attrice alla quale ho voluto rendere omaggio: ci sono tante citazioni di nomi celeberrimi da De Sica a Mastroianni. Visto l’argomento abbiamo pensato di abbinarci un Mambo. È il brano più divertente e leggero del disco. È nato per gioco, ma l’idea ci è piaciuta molto anche negli arrangiamenti di Giovanni Conte che lo rendono particolarmente frizzante ed accattivante”.

L’album si chiude idealmente con quello che per me è il brano più bello dell’intero lavoro, “L’esigenza”.

“Avendo toccato tanti temi nelle altre canzoni, ho voluto scriverne una che trattasse il mio rapporto con la musica, cosa rappresenta per me e tutto ciò che ne scaturisce. Lo abbiamo scritto in maniera naturale, è l’ultimo che è nato a livello cronologico. Abbiamo lasciato un arrangiamento molto minimal e ci è sembrata la chiusura ideale. È la canzone che mi piace di più e mi rappresenta al meglio: ha un impatto emotivo molto forte. Credo che sia la migliore del disco”.

Quali saranno gli appuntamenti live nei quali presenterai questo tuo primo lavoro discografico?

“Stiamo provando molto con la mia band. Ci sarà la presentazione ufficiale del disco con un concerto al Grand Canyon di Pescara. Seguiranno altri live anche nei centri commerciali ed in altri locali. Avrò al mio fianco degli ottimi musicisti che hanno apprezzato molto le mie canzoni e le sapranno valorizzare al meglio nelle mie prossime esibizioni. Sarà un concerto bello perché le canzoni del disco vengono bene nella versione live. Presenteremo anche brani già editi Soul, R’n’B e Pop, ci saranno dunque delle belle sorprese”.

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Pubblicato da
Piero Vittoria

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