Le parole per dirlo, nuova edizione condotta sempre da Noemi Gherrero

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le parole per dirlo rai 3In questa fase della nostra storia, così densa di contrapposizioni e contraddizioni, è sempre più importante scegliere i termini giusti per comunicare le nostre idee. Esplorare il linguaggio che usiamo quotidianamente, e padroneggiarlo, è lo scopo di Le parole per dirlo, il programma settimanale che il pubblico di Rai 3 ritroverà anche nella prossima stagione ogni domenica alle 10.20, a partire dal 17 ottobre.

Così come la prima, questa seconda edizione sarà condotta da Noemi Gherrero, affiancata dalla coppia composta dai linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, veri e propri dizionari viventi capaci di analizzare il significato e l’origine di ogni vocabolo.

Con loro, in studio, si alterneranno ospiti prestigiosi provenienti dal mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, che racconteranno le parole chiave della loro vita.

Come già lo scorso anno, una ricca e vivace galleria di filmati accompagnerà il percorso intorno agli usi linguistici via via presi in esame, testimoniando attraverso le immagini quanto il linguaggio sia parte integrante della nostra quotidianità, mentre un gruppo di giovani studenti avrà il compito di illustrare puntata dopo puntata il gergo delle nuove generazioni.

Particolare attenzione sarà poi dedicata alla creatività della lingua, con giochi in studio e con un viaggio a tappe nel mondo dell’infanzia, per scoprire come i bambini imparano e reinventano ogni giorno il linguaggio degli adulti.

NOTE DI NOEMI GHERRERO

“Sono molto contenta e inorgoglita da questa riconferma. I dati li conoscevamo e sapevamo che avevamo fatto un buon lavoro ma vedersi riconfermati, vedersi premiati per il lavoro fatto, beh, questo non era scontato.

La seconda stagione avrà qualche cambiamento, nella logica di non ripetersi e di valorizzare gli aspetti migliori. I ragazzi saranno protagonisti e avremo più tempo per giocare con loro. L’ospite (anche quest’anno avremo modo di ospitare nomi di eccezione) si racconteranno non solo per le loro competenze ma anche nel loro lato più umano, facendosi conoscere i tutti i loro aspetti. La lingua però sarà assoluta protagonista non perderemo la nostra priorità che è l’indagine e lo studio della nostra bellissima lingua.

Per quanto mi riguarda, questo programma che è nato con me, è lo strumento che ho per occuparmi di qualcosa di straordinario e che mi permette di arrivare agli altri per quella che sono. Ringrazio la rete, tutta la squadra e tutto il pubblico che ci ha seguiti finora con successo. Manca poco, sono effervescente!”.

(Noemi Gherrero)