Con uno stile documentaristico, “Bad roads – Le strade del Donbass” racconta quattro diverse risposte che le persone possono dare per sopravvivere al caos della guerra attraverso altrettante storie di una quotidianità a volte assurda ambientate lungo le strade del Donbass, regione dell’Ucraina orientale, nel pieno del conflitto iniziato nel 2014.
Al centro della trama quattro vicende di amore, odio, fiducia, tradimento e violazione dei confini personali proiettate sullo sfondo della violazione dei confini nazionali: quattro storie che sembrano distinte e separate, in realtà unite dal fluire del racconto di un unico grande destino comune. Un mondo dove sembra non ci sia un domani, ma in cui non tutti sono indifesi e miserabili e anche le vittime più innocenti possono improvvisamente prendere il controllo.
“Le strade secondarie del mio film ci portano in zone di conflitto, dove le persone che vivono nella paura e nell’odio hanno imparato ad affrontare situazioni terribili” – ha dichiarato nel 2020 la regista Natalya Vorozhbit – “e hanno trovato modi straordinari per emergere come sopravvissuti. Il film descrive la violenza che esce dal nulla scatenando un grande conflitto. Provo sempre a catturare l’ambiguità e usare l’ironia anche nelle storie più difficili. Quando si parla di cose spaventose solo in modo spaventoso, si ribadisce solo l’evidente. Con Bad Roads voglio spaventare coloro che pensano che questa guerra sia molto lontana da loro e non li riguardi. La guerra è vicina, non sei mai pronto”.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio 2022 ha interrotto le riprese del secondo film della cineasta, “Demons”, anch’esso incentrato sulla relazione tra Russia e Ucraina. Sui social, Natalya Vorozhbit ha recentemente dichiarato: “Speravo che la mia opera Bad Roads avesse valore solo come riflesso del passato e non mi dà alcuna soddisfazione la sua rilevanza in questo momento”.
Quattro strade dissestate. Quattro storie di amore, odio, fiducia, tradimento e violazione dei confini personali proiettate sullo sfondo della violazione dei confini nazionali: un preside di scuola viene bloccato ad un check point; una ragazza aspetta il fidanzato ad una fermata d’autobus con delle amiche; una giornalista viene sequestrata da un violento militante; una donna investe la gallina di una coppia di contadini e cerca in tutti i modi di scusarsi.
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