Le tue Converse è il nuovo singolo di Filippo D’erasmo, disponibile su tutte le piattaforme digitali. É un brano che corre diretto, immediato, il cui ritornello arriva diritto in faccia. Nonostante le sonorità attingano dal pop, questa canzone ha una sua vena punk, per l’urgenza emotiva che esprime.
Filippo D’erasmo ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Le tue converse” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
È una breakup song, una canzone di sfogo per raccontare e provare a fare pace con una rottura che mi ha fatto molto soffrire.
Il brano è immediato, quale effetto vorresti creare in chi l’ascolta?
È un pezzo che vuole scorrere in modo lineare, senza orpelli o esercizi di stile. Volevo trasparisse intonsa l’emozione che avevo intenzione di trasmettere. Ultimamente nella scrittura sto ricercando la semplicità ed il realismo.
Dal brano emerge una nota di rabbia, come mai?
Perchè la rabbia è l’emozione che dovevo esorcizzare con la scrittura di questa canzone. Come ti dicevo prima, è una canzone che parla della fine di una relazione che non ho vissuto bene.
Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Ho iniziato a suonare uno strumento vero a sedici anni, però fin da piccolo provavo piacere a “suonare” oggetti che emmettessero una sorta di suono (o spesso solo rumore). Ricordo che la folgorazione arrivò con i riff di chitarra di John Frusciante, che provai replicare prima su una chitarra autocostruita, fatta con degli elastici ed una scatole di scarpe. Presto, forse per pietà, i miei genitori mi regalarono la prima chitarra.
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