I Nolo ci hanno gentilmente concesso un’intervista.
“Le vite degli altri” è il vostro nuovo singolo, di che cosa si tratta?
La canzone è nata circa 3 mesi fa, in un momento di forte cambiamento nelle nostre vite. Ci siamo trovati, dopo anni di pandemia, a guardare il percorso che avevamo tracciato fino a quel momento, notando come il futuro fosse ancora tutto da delineare. Abbiamo giudicato le nostre vite ingarbugliate, un po’ come il filo delle cuffie lasciato in tasca: lo avevamo avvolto con cura, eppure non rimangono che nodi. Poi, a vederle da fuori, le vite degli altri (da qui il titolo) ci parevano più semplici, più definite e lineari. Come se loro avessero la chiave per non far annodare il maledetto filo delle cuffie. Eppure sappiamo che ognuno di noi attraversa fasi dove tutto pare impossibile da affrontare, insormontabile. La canzone prende vita da uno di questi momenti.
Cosa volete trasmettere con questo brano?
Vorremmo trasmettere ciò che abbiamo provato, senza alcun tipo di filtro o barriera. Ci siamo ritrovati in un periodo di forte sconforto, non abbiamo intenzione di nasconderlo. Ci piacerebbe magari che qualcuno si riconoscesse in certe tematiche, e che magari pensasse: “non sono il solo ad aver provato queste cose”.
Che tipo di accoglienza vi aspettate?
Abbiamo una fan base che speriamo di espandere sempre di più con concerti e nuove canzoni. Questo nuovo singolo speriamo che piaccia a tutti quelli che ci han seguito fin’ora, e che magari tocchi l’animo anche di qualche nuovo potenziale fan. La musica resta un messaggio, e vorremmo ttrasmetterlo a quante più persone possibile.
Come nasce il vostro progetto musicale?
Il nostro progetto nasce dalla nostra esigenza di tirar fuori tutto ciò che abbiamo dentro. È una necessità. Siamo sempre stati amanti del cantautorato italiano, da sempre abituato a scavare negli angoli più profondi di quell’universo che è l’uomo. Inoltre adoriamo il Pop internazionale (I Coldplay soprattutto), che usano un linguaggio artistico in grado di comunicare con tutti e mai banale. La nostra missione è sempre stata quella di avvicinare il più possibile questi due aspetti del nostro bagaglio musicale.
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