Sostegno, forza e coraggio, Leone parla de “Il Discorso del capitano”

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Leone – credito Errico D’Andrea

Dal 4 dicembre è arrivato in radio e in digitale “Il Discorso del capitano” il nuovo singolo di Leone, il brano descrive quel momento a un istante dal calcio d’inizio, quando il Capitano con uno sguardo o un semplice abbraccio è in grado di trasmettere sicurezza e coraggio ai compagni. Fuori anche il video. Il video è stato girato allo Stadio Giuseppe Moccagatta di Alessandria, lo stadio della città di Leone che nel video tirerà il “calcio di rigore”, la regia è di Errico D’Andrea ed è stato girato con tutte le accortezze e disposizioni per la situazione sanitaria in corso.

L’artista ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Il Discorso del capitano” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

“Il discorso del Capitano” parla di quell’istante a un passo dalla scelta decisiva, di quanto sia importante l’appoggio di quello che può essere il tuo migliore amico o compagna/o di vita. Le metafore tra calcio e vita quotidiana ne sono una fisiologica conseguenza. Basti pensare all’istante che precede il calcio d’inizio, quando dentro hai una forte adrenalina e sai che dovrai dare tutto per portare a casa il risultato, poi potrebbe prendere piede un po di paura ma ti basta uno sguardo col tuo compagno per generare un incredibile scambio di emozioni in grado di trasmettere coraggio e forza. Nel momento più emozionante del brano parlo dell’istante prima del calcio di rigore, il possibile momento chiave in una partita di calcio, ce ne vuole di coraggio per tirarlo senza lasciarsi sopraffare dalla paura. Però parla proprio di quel rigore che può cambiarti la vita e portarti sul “tetto del mondo”, una metafora calcistica che prende forma quando ci troviamo davanti a quella scelta che potrebbe cambiare il corso delle cose e ognuno di noi sa quanto la saggezza, la forza, la perseveranza e la fiducia del Capitano possano fare la differenza. Quel Capitano che in questa canzone, sarà il Capitano di tutti…pronto a sostenerci con la forza della musica.

Quale messaggio vuoi trasmettere con questo brano?

Sostegno, forza e coraggio. “Dicono che il cuore può contrastare la fatica che ti vuol fermare. Ma io vi guardo e già la sento la vostra forza dentro al mio petto. Ora afferra forte la mia mano, da terra noi possiamo andare lontano”. Non potrei rispondere a questa domanda senza citare la seconda strofa del brano. Nei momenti duri è il cuore a salvarti e a darti la forza, se poi ci sono più cuori…Si può ripartire dal fondo fino volare.

Il video è stato girato allo Stadio Giuseppe Moccagatta di Alessandria, come si caratterizza?

Ho scelto di girare il video in uno stadio vuoto, per dare al pubblico il potere di immaginare ogni singolo istante. La canzone ha degli sviluppi e l’ascoltatore può rivivere un momento della sua vita o di una partita ben preciso ma con un gran finale uguale per tutti…uno stadio pieno che grida per la tua impresa. Volevo dare a tutti la possibilità di giocare con un immaginario ben preciso seguendo i ritmi e i colori del brano.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Non mi sono avvicinato alla musica, lei era dentro di me e nonostante una serie di cose che ho dovuto affrontare è venuta fuori con una forza incredibile e io ho potuto solo farmi travolgere. La musica mi ha salvato? Vorrei dirlo ma è una frase talmente inflazionata che è diventata banale, dico solo che ha deciso lei quando venire fuori e l’ha fatto per un motivo ben preciso. Ho avuto la fortuna di ascoltare da piccolino i dischi di James Tasylor, Sinatra, Dalla, Buscaglione e tanti altri che hanno fatto la storia della musica e quando queste leggende sono il tuo pane, non puoi che venirne completamente rapito.