Libertà e Bellezza: l’evoluzione della depilazione nella società moderna

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Philips Lumea esplora l’evoluzione della depilazione attraverso un dialogo generazionale tra Giulia Salemi e la madre Fariba Tehrani

giulia salemi philips lumea s9900MILANO – Negli ultimi tempi il concetto di bellezza sta cambiando, dando spazio alla diversità e all’inclusione: si fa largo il concetto di libertà, libertà di fare ciò che si desidera con il proprio corpo. I peli non sono più solo considerati da eliminare per forza, ma rappresentano una questione sociale, culturale ed estetica, soprattutto per quanto riguarda il corpo femminile.

Se un tempo la depilazione era vista come uno standard imperativo, adesso, grazie a una crescente consapevolezza di sé, le giovani generazioni stanno ridefinendo questi canoni, promuovendo l’accettazione e l’espressione individuale.

Philips Lumea, a sostegno del concetto di sentirsi liberi sempre, esplora l’evoluzione delle abitudini di depilazione, mettendo a confronto generazioni diverse, con un focus sul rapporto madri figlie. Al centro, una collaborazione social con Giulia Salemi che ha discusso liberamente con sua madre dei cambiamenti della beauty routine e delle abitudini di depilazione. Dal confronto emergono alcune differenze che vanno dalla forma delle sopracciglia alle pratiche di depilazione,
un tempo molto più dolorose rispetto ad oggi.

La storia della depilazione

Ma come si è evoluta la storia della depilazione? Partendo dalle prime testimonianze, gli uomini delle caverne cominciarono a rimuovere i peli utilizzando strumenti rudimentali per evitare il problema dei geloni durante l’inverno. Bisogna arrivare ai tempi degli Egizi per vedere la depilazione come una pratica di igiene, estetica e purezza spirituale. Invece nell’antica Grecia e Roma, assunse un ruolo primario tra le classi aristocratiche, mentre nel mondo arabo nacque il metodo del filo, ancora oggi apprezzato per la sua delicatezza sulla pelle.

Col tempo, il concetto di donna priva di peli si radicò nella cultura, marcando una netta distinzione tra i generi. La depilazione divenne un simbolo di femminilità, promossa dalla moda e dal cinema, con dive come Marilyn Monroe e Liz Taylor che rappresentavano l’ideale di bellezza dell’epoca.

Fu solo nel ‘68, con i movimenti di liberazione femminile che si sfidarono questi standard, promuovendo la libertà di scelta anche in termini estetici. Oggi, il panorama è ancora più diversificato: il pelo corporeo visibile è accettato, e la bellezza è definita dalla libertà di esprimersi come si desidera. Non solo con il passare dei secoli il concetto del bello sta cambiando mettendo al primo posto il libero arbitrio, anche le abitudini di depilazione si evolvono da una generazione all’altra, al passo con il progresso, proprio come sottolinea il confronto tra Giulia Salemi e la madre Fariba Tehrani.

In questo contesto, Philips Lumea emerge come l’alleato ideale per coloro che trovano nella depilazione un modo per prendersi cura di sé. La tecnologia IPL di Philips Lumea, potenziata dall’intelligenza artificiale, offre praticità e personalizzazione per soddisfare tutte le esigenze. La Serie 9900 è progettata per adattarsi alla vita frenetica del XXI secolo, permettendo alle donne di ritagliarsi del tempo per sé stesse e sentirsi al meglio, stando comodamente nelle proprie case.

“Vogliamo promuovere un dialogo aperto e libero da tabù, anche parlando di depilazione. Philips Lumea sostiene la libertà e vuole posizionarsi come un dispositivo pratico per una depilazione rapida e indolore per tutte quelle donne che con questa pratica si sentono bene con sé stesse, diventando un beauty advisor personale che le segue passo dopo passo”, dichiara Simone Marcucci, Media & PR Manager – Philips Personal Health Italia, Israele e Grecia.

Philips Lumea S9900 è disponibile su Philips.it al prezzo consigliato al pubblico di €599,99. Grazie al programma di subscription Lumea TRY&BUY, è possibile provare a casa il dispositivo con una cifra mensile pari a 34,95€.