Luglio, si sa, è un mese impegnativo: le giornate sono le più calde dell’anno, e spesso ci si dedica a tutt’altro, tra bagni al mare o vacanze in montagna. Ma per chi ama leggere, un buon libro è sempre la migliore compagnia. Sì, perché come ha scritto Tahar ben Jelloun “Una biblioteca è una stanza di amici”. Di seguito le principali tendenze letterarie selezionate dalla rubrica de L’Opinionista, Leggi con me.
Donna Eleonora di Valeria Valcavi Ossoinack. Si tratta di un libro di narrativa contemporanea; un romanzo originale che si basa su dialoghi intensi ed emotivi. Donna Eleonora la storia dell’amicizia tra due donne che – molto diverse tra loro – si influenzano a vicenda con le rispettive esperienze. Infatti Eleonora ha settantasette anni e Francesca ne ha quaranta di meno: l’anziana donna vive a Bellagio, in una casa di riposo per persone benestanti, non perché non sia in grado di badare a sé stessa. Bensì perché nel “mondo reale” sarebbe completamente sola. Mentre Francesca è americana ed è figlia di un cugino di Eleonora morto da pochi mesi. Che ha inoltre richiesto nel suo testamento di poter tornare in Italia per conoscere sua zia.
Ripamaro – Poemetti e poesie di Tommaso Tommasi. Si tratta di un libro in cui sono stati raccolti, come si capisce dal titolo, il poemetto d’esordio L’estate 1977 – e il secondo Inno al mare. Nei suoi versi, Tommasi si lascia trasportare sulle orme del passato, preso dai ricordi dell’infanzia e degli familiari e domestici. Inno al mare invece è più breve, ma è comunque emotivamente molto sentito: qui l’autore è come se descrivesse un vero e proprio quadro. Completo di paesaggio marino, dove i protagonisti sono marinai e gabbiani occupano la scena: il mare sembra simboleggiare speranza e vita. La seconda parte del libro – invece – è una raccolta di poesie brevi.
Ricordo di un’isola di Ana María Matute. È la storia di Matia, un’adolescente orfana che viene espulsa dal convento dove studia in seguito a una lite priora della struttura. Sola, abbandonata dal padre e orfana di madre, l’adolescente ribelle Matia viene mandata a trascorrere l’estate con la ricca nonna a Maiorca. Lì Matia si ritrova – con il cugino Borja – in un luogo al tempo stesso incantato e malvagio: è il 1936 e sull’isola gli uomini scompaiono misteriosamente, mentre le donne scrutano il mare in attesa del loro ritorno. È il 1936, la guerra civile appena scoppiata sembra lontana, ma in realtà la popolazione si sta – quasi impercettibilmente – spaccando. L’eco del conflitto si fonde quindi con il ricordo dell’Inquisizione e dei roghi di massa degli ebrei avvenuti nei secoli precedenti: la storia chiama ed è tempo di decidere da che parte stare.
Il figlio della foca. Celentano e Fantastico 1987 di Nando Mainardi. Si tratta di un vero e proprio tuffo nel passato: chi non ricorda infatti la clamorosa edizione di Fantastico, che nel 1987 è stato condotto dal mitico Adriano Celentano? Tra gaffe, pause, predicozzi e polemiche, il libro il figlio della foca racconta la storia del programma più eccezionale e imprevedibile della televisione italiana. Un viaggio a cui presero parte anche alcuni grandi nomi come ad esempio Dario Fo – primo fra tutti – ma anche Umberto Eco, Little Steven, Franca Rame, Vittorio Feltri, Little Richard, Pippo Baudo, Giorgio Bocca, Vasco Rossi, Walter Veltroni, Enzo Biagi ed Enzo Jannacci. Tra politica e spettacolo, l’autore Nando Mainardi – giornalista esperto di politica, canzoni e calcio – traccia un quadro della televisione dell’epoca.
Ultime voci dai fondali profondi. La maledizione del Travancore di Pier Francesco Liguori e Francesco Bucci. Chiudiamo la rubrica culturale leggi con me con un romanzo dove misteri e vendette si mescolano con la fantasia dell’autore. Che ha deciso di ambientare la sua storia tra Castro, Torino e Londra, fino al lontano delta del fiume Nilo in Egitto. Siamo nell’arco di tempo che va dal 1880 al 1909 – in cui che il dottor Ernesto De Vitis e la sua famiglia sono maledetti – e il 1974. Anno in cui il medico Michele Sciacca e l’archeologo Eduardo Bromer, cercano di venire a capo del mistero. Un mistero che parte da alcune lettere ritrovate tra gli scaffali di un robivecchi: e tra sedute spiritiche e manufatti egizi trafugati, dovranno scoprire cosa si cela dietro alcuni fatti inquietanti.
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