Sono tornati la primavera e il caldo, con le belle giornate di sole e la voglia di stare all’aperto: perché allora non approfittarne per leggere un bel libro all’ombra di un albero o in riva al mare? Leggi con me è la rubrica culturale de L’Opinionista che ogni mese seleziona i libri in uscita e le tendenze letterarie del momento. Di seguito i libri scelti per il mese di maggio.
L’oratore di Marco Pollini. Regista, produttore, editore ed autore, ecco un romanzo di formazione che uscirà il 6 maggio con Santelli Editore, con prefazione dell’attrice e conduttrice Noemi Gherrero. L’oratore è un romanzo che racconta una coraggiosa storia di riscatto sociale, andando oltre i soliti stereotipi sui meridionali. Si tratta anche di un romanzo sull’arte della dialettica di cui presto verrà realizzato un film. Ambientato nei quartieri più poveri di Napoli – Scampia – il romanzo racconta la storia di un giovane ventenne che, con i soldi di un usuraio, riesce a comprarsi un pianoforte con cui suona nelle piazze di Napoli con l’amico Luca. Ma, a seguito di un litigio con una guardia giurata, il giovane Felice si ritrova con il suo amato pianoforte distrutto in mille pezzi.
Un pianeta piccolo piccolo. La fine della globalizzazione, di Simone Filippetti. Il libro – con prefazione di Daniele Capezzone – consiste in una interessante riflessione sul destino della globalizzazione; si tratta di “un’analisi razionale, a tratti spietata, ma lucidissima” che l’autore fa alla luce della pandemia da Covid, fattore che ha permesso di evidenziare le falle di un sistema a tratti contraddittorio. Leitmotiv del libro sono una riflessione di partenza con la domanda successiva: “Il 2020 segna la fine di un mondo, di un’epoca, di un periodo storico, plasmato dalla globalizzazione, la forma che il capitalismo ha preso dagli anni Novanta a oggi. Il Covid farà crollare il castello della globalizzazione costruito sul cemento, in apparenza solido, della finanza?”.
Un esperimento d’amore di Hilary Mantel. In uscita il 6 maggio il romanzo inedito di Hilary Mantel: l’autrice della trilogia sulla dinastia Tudor si addentra questa volta in territori strettamente odierni. Il libro è infatti ambientato nella Londra degli anni Sessanta, e racconta la vita di un gruppo di studentesse universitarie, con le luci e le ombre dell’amicizia al femminile, fatta di drammi personali e i primi approcci col mondo maschile. Fino ad arrivare a una conclusione tragica. Con Un esperimento d’amore, Hilary Mantel porta in narrativa la grande sfida – imposta – alle giovani donne: desiderare il potere degli uomini, ma con la paura di perdere ciò che è più appropriato per loro, saper governare la spinta ad eccellere senza emergere troppo.
Un requiem tedesco di Philip Kerr. Dopo Violette di marzo e Il criminale pallido, il 27 maggio uscirà il capitolo conclusivo della trilogia del personaggio Bernie Gunther, una saga poliziesca che ha riscosso un grande successo. Con la trilogia sulla Berlino nazista di Philip Kerr, l’autore prosegue sulla scia di Chandler, Hammett, Malet, Simenon. Dopo Jules Maigret, Nestor Burma, Philip Marlowe e Sam Spade, cioè i massimi autori per i lettori di noir, ecco l’atto conclusivo della storia di Bernie Gunther, un detective privato antinazista, dal piglio beffardo e donnaiolo, che si trova ad affrontare quotidianamente il più crudele dei regimi.
La stagione delle balene bianche di Marco Nifantani. Il libro inaugura la nuova collana Natura, che ha l’obiettivo di focalizzare il tema della complessa relazione tra umano e non-umano, cioè tra uomo e natura. La stagione delle balene bianche è un romanzo che parla dell’arrivo del viceconsole italiano Tomàs Corte a Bahía Blanca, città argentina al confine con la Patagonia a pochi chilometri dall’Oceano Atlantico. Il suo arrivo segna l’inizio di un viaggio in cui il contatto con l’Alterità induce anche al confronto con il Sé e con le proprie radici culturali. Infatti, Tomàs ha finalmente l’occasione per riflettere sui concetti di “identità”, “memoria”, “destinazione”. Il suo viaggio è anche un modo per conoscere i lati oscuri del Paese: tra desaparecidos, stampa corrotta, e la violenza delle rivolte di piazza.
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