MILANO – Dopo “Il segreto dei custodi della fede”, un nuovo thriller di Elena Torre che vi terrà sospesi tra un passato denso di misteri e un futuro che intende varcare i limiti dell’umano. Il libro si intitola “Il mistero delle antiche rotte” ed è edito da Cairo.
Pisa. Durante i lavori in uno scalo ferroviario, dove un tempo sorgeva l’antico porto della città, nella stiva di un relitto romano viene alla luce una nave di origine egizia dedicata a Iside. Una nave all’interno di un’altra nave. Una scoperta sensazionale che potrebbe cambiare l’interpretazione del legame tra il culto isiaco e Roma imperiale.
Per valutare l’eccezionale ritrovamento, l’ateneo pisano convoca John Cartridge, archeologo di fama mondiale, che si trova già in Toscana in procinto di salpare per una crociera nel Mediterraneo con un gruppo di amici.
Quella che doveva essere una spensierata vacanza si trasforma così in una caccia al tesoro con giocatori sparsi in giro per il mondo. Perché Cartridge non può certo tirarsi indietro, e da solo non può arrivare a interpretare tutte le incognite che riguardano il più importante evento archeologico degli ultimi tempi. Sarà fondamentale l’aiuto dei suoi compagni del mancato viaggio: il chirurgo Hans Müller, il giovane archeologo Alessandro Bertolucci, l’avvocato Rebecca De Roberto e, soprattutto, l’antropologa Michelle Valmont, esperta di simbologia arcana.
Ma qualcun altro ha messo gli occhi sulla misteriosa nave di Iside: Erik Rein, capo di una setta segreta, vuole impossessarsene a ogni costo per portare a termine il suo piano tanto folle quanto raccapricciante, che coinvolge il sangue del suo sangue.
Dopo Il segreto dei custodi della fede, un’altra storia ad alta tensione per gli appassionati del thriller archeologico: macabri oggetti di culto, rituali esoterici, iniziazioni, amuleti e amori proibiti scandiscono una corsa contro il tempo in cui il destino dei suoi protagonisti cambierà per sempre.