Il video, scritto e diretto da Marco Salom, è stato girato in California. Il deserto lunare di Pinnacles, l’area disperata e malfamata di Skid Row, le luci scintillanti di Hollywood, la ghost town di Trona, l’oceano di Malibu, una suggestiva foresta bruciata: sono solo alcune delle locations attraverso le quali si sviluppa il racconto.
Come America e Africa, citate nel testo del brano, sono due luoghi concettualmente agli antipodi, il video mostra due diversi modi di posare lo sguardo sulle cose.
Una visione ora reale ora filtrata degli interpreti evidenzia contraddizioni e differenze che caratterizzano l’essere umano, l’amore, la natura e nello specifico l’America. Ligabue e i protagonisti del video si proiettano in una California ora bellissima e luccicante, ora desolata e infinita, lasciando in sospeso tra ciò che è reale e ciò che viene percepito.
Il brano “Luci d’America”, disponibile in streaming e digital download, è stato prodotto da Federico Nardelli. In estate Ligabue sarà poi in concerto nei principali stadi d’Italia con un grande show.
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