BARI – “Gli elettori del Movimento 5 Stelle sanno che possono tranquillamente votare me come presidente e il Movimento 5 Stelle come partito, attraverso il cosiddetto voto disgiunto. Questa è l’unica strada per non indebolire il Governo e salvare la Puglia”. Così Michele Emiliano (foto), il governatore ricandidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, all’interno di una lunga doppia intervista che la Gazzetta del Mezzogiorno dedica a lui e a Raffaele Fitto, l’europarlamentare Fdi candidato presidente del centrodestra.
“Emiliano è in caduta libera – gli risponde su Facebook Antonella Laricchia, candidata del Movimento alla presidenza della Regione Puglia – il suo chiedere al M5S il voto disgiunto è l’ultimo gesto di un incapace disperato”. Per lei, Emiliano non può essere “il collegamento con le politiche nazionali che serve al nostro territorio”, perché “è artefice dei disastri che mi candido a risolvere”, aggiunge Laricchia.
Nei giorni scorsi era stata la senatrice Barbara Lezzi (M5S), già ministra per il Sud, ad accennare al voto disgiunto: in una dichiarazione in cui affermava che Antonella Laricchia “ha fatto bene a non piegare la testa”, nel non accettare le tante sollecitazioni di alleanza in Puglia giunte dal Pd, aggiungeva tra l’altro l’invito a concentrare il “voto su Antonella (anche il voto disgiunto)”.