“Abbiamo pubblicato un modulo – riferisce la stessa nota – alla bisogna da spedire alle Filiali della Banca d’Italia entro il prossimo 28 gennaio. Avevamo gia’ sollevato il problema tempo fa, sperando che la Banca d’Italia provvedesse con una specifica modulistica, ma abbiamo aspettato inutilmente. Purtroppo, lo Stato ci conferma che, quando c’e’ da dare dei soldi, pur sussistendo il diritto dei creditori, ogni gabola, omissione, silenzio, ‘disattenzione’, sotterfugio, manifestazione arrogante di finte ragioni, viene utilizzata per venire meno al proprio dovere?. Poi, a livello istituzionale, ci si stupisce, preoccupa, arrabbia, minaccia, indigna e scoraggia che il cittadino/contribuente non esprima fiducia, lealta’ e senso del dovere verso il proprio Stato?”.
“La richiesta – specifica l’associazione dei consumatori – dovra’ essere inviata a mezzo raccomandata A/R oppure posta elettronica certificata (la cui firma deve essere digitale)”. L’Aduc fa, infine, presente che “alcune monete e banconote potrebbero possedere un valore collezionistico superiore al valore del cambio in euro”.
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