FIRENZE – Da una decina di giorni i fans dei Litfiba sono in subbuglio perché Piero Pelù e Ghigo Renzulli hanno pubblicato una foto che li ritrae insieme dopo tanto tempo. L’immagine mostra uno “scambio di doni” tra il cantante e il chitarrista, in quanto Piero ha ricevuto l’album solista di Ghigo (“Cinematic” del progetto No Vox) e la sua autobiografia “40 anni da Litfiba”, mentre Renzulli è stato “omaggiato” del cd di Pelù “Pugili fragili” e del romanzo “Spacca l’infinito”.
I Litfiba sono in pausa discografica da cinque anni, poiché il loro ultimo lavoro “Eutopia” è uscito nel 2016. Sarebbe ormai l’ora di tornare, anche perché c’è un quarantennale da festeggiare (compiuto a dicembre 2020). Ricordiamo che nel 1999 si era consumata la dolorosa separazione fra Piero e Ghigo, che aveva aperto un vuoto incolmabile tra i fans. I Litfiba avevano proseguito con un nuovo cantante, Cabo, e una rinnovata line-up che aveva sfornato altri grandi album (“Elettromacumba”, “Insidia” e “Essere o Sembrare”) senza però ricreare mai del tutto la magia originaria. Troppe, in particolare, le critiche (insensate) rivolte a Cabo.
Pelù aveva invece intrapreso una fortunata carriera solista che lo aveva portato a pubblicare dischi in studio di successo e ben fatti (“Né buoni né cattivi”, “U.D.S. – L’uomo della strada”, “Soggetti Smarriti”, “In Faccia”, Fenomeni”) che, tuttavia, non hanno mai raggiunto le vendite stellari degli ultimi da lui realizzati con i Litfiba. Inevitabile arrivò così, nel 2010, il ricongiungimento con Ghigo. Nel frattempo Piero ha proseguito – in due distinti momenti – le proprie incursioni “da solo”, con relativi tour che sono anche andati bene in termini di riscontri del pubblico.