LIVORNO – Un venticinquenne tunisino, nella serata dell’11 agosto è stato arrestato dalle Fiamme Gialle di Livorno nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti e alla microcriminalità nel centro cittadino, in particolare in Piazza Garibaldi, uno dei punti del capoluogo labronico in cui sono svolte continue operazioni di prevenzione. Luoghi molto attenzionati da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e GdF di Livorno che, sotto l’egida del Prefetto e con il coordinamento del Questore, sovente intervengono, come in questo caso, in quelle vie nevralgiche a tutela della sicurezza pubblica.
Il tunisino è stato notato dai finanzieri in quanto, con fare sospetto, aveva ceduto un involucro a un altro soggetto. Prontamente i Baschi Verdi in forza al Gruppo della GdF di Livorno lo hanno fermato, rivenendo sulla sua persona 8 grammi di cocaina e 800 euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente il profitto di precedenti cessioni di droga.
Senza fissa dimora, il tunisino è risultato irregolare sul territorio nazionale, essendo gravato da un decreto di espulsione e dall’ordine del Questore di Livorno, risalente al mese di gennaio 2021, di lasciare il nostro Paese. Alla denuncia per spaccio si è aggiunta pertanto quella per inottemperanza al provvedimento questorile.
Le Fiamme Gialle, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Livorno, hanno, quindi, arrestato il tunisino, traducendolo presso la Casa circondariale “Le Sughere” e sequestrando lo stupefacente che sarebbe stato destinato alla piazza livornese, per il presumibile consumo anche da parte di giovanissimi.
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