“Lo smart working nella Pa sta diventando la normalita’ per far fronte all’emergenza. Diffonderli e valorizzarli e’ importante, anche perche’ stimola una forma di competizione positiva tra le amministrazioni”, afferma la ministra, che indica come le amministrazioni centrali hanno superato il 90%.
I dati, suddivisi per regione, indicano come si sia oltre il 90% in Abruzzo (dove tutti lavorano in smart working), nel Lazio (96,6%) nella provincia di Trento (94,8%) e nella Toscana (94,4%). Le percentuali piu’ asse sono invece nella Basilicata (48,9%), Veneto (51,9%), Friuli Venezia Giulia (55,7%) e Sicilia (60%). In Lombardia, la regione piu’ colpita dal coronavirus, la quota di smart working dei lavoratori pubblici si attesta all’88,7%.
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