Dopo le oltre 5000 presenze del 2016, dal 19 febbraio al Teatro Italia, l’Orchestra Internazionale di Roma con giovani leve italiane e internazionali, presenta la stagione sinfonica 2017 che vedrà protagonisti soprattutto i giovani presentando un repertorio che spazierà dal ‘700 al ‘900.
Il concerto inaugurale della Stagione Sinfonica OIR è programmato per domenica 19 febbraio alle ore 18.00: una serata interamente dedicata al romanticismo di F. Mendelssohn Bartoldy con l’esecuzione di alcuni tra i suoi più grandi capolavori (Le Ebridi, Ouverture op.26, il Concerto per violino e orchestra op.64 e la Sinfonia n.4 “Italiana”), con un organico orchestrale di 40 elementi diretti con passione dal Maestro Antonio Pantaneschi coadiuvato da Alessandro Mingrone, spalla dell’orchestra, solista la giovanissima e talentuosa violinista Masha Diatchenko che fin da precocissima età si è esibita nelle più importanti sale da concerto internazionali.
La Stagione OIR 2017, oltre al concerto inaugurale, prevede la programmazione di grandi capolavori della classica come la Messa di Requiem e l’Ave Verum di Mozart, i più celebri brani classici utilizzati nel film Fantasia di Walt Disney ed infine le più belle colonne sonore di film come Les Choristes, Amélie, il Signore degli Anelli, C’era una volta in America.
Novità della Stagione 2017 sarà inoltre, la nuova sezione di Civica Matinée dedicata ai family concert e alle scolaresche: una grande operazione culturale che oltre a coinvolgere i giovanissimi musicisti, vuole avvicinare nuovo pubblico alla musica classica e sinfonica, proponendo anche repertori borderline per i ragazzi come appunto la Musica da Film.
“In un momento così buio per la musica in cui i maggiori Teatri rischiano la chiusura e numerose altre orchestre sono scomparse – dichiarano i direttori artistici Annalisa Pellegrini e Stefano Palamidessi – l’Orchestra Internazionale di Roma, con il Patrocinio del II Municipio, è nata dalla volontà di dare corpo al progetto e ai sogni dei professionisti del futuro, creando un’entità nuova e unica che ha dimostrato nel corso di questi anni di essere all’altezza di grandi solisti come Vadim Brodsky o Bruno Canino e che si concretizza nella sua seconda Stagione sinfonica romana presso lo storico Teatro Italia, inaugurato nel 1930 con un concerto dal grande Pietro Mascagni”.
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