ROMA – “Finalmente la situazione internazionale sul tema “lotta all’evasione” va migliorando e si sta diffondendo sempre di più il principio della trasparenza e della lealtà fiscale. In Italia lo abbiamo fatto, in questi anni, con importanti norme che ci stanno permettendo di recuperare ingenti risorse sulle più grandi frodi, e lo facciamo ogni giorno con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza.
Sono contenta dell’approccio della Germania, che con la Lista Dubai ha acquistato i dati di un intero sistema bancario e che ora, questi stessi dati, li mette a disposizioni di tutti i partner internazionali. Dati che noi, tra i primi, abbiamo richiesto e stiamo acquisendo e valutando. Proprio Agenzia delle Entrate, grazie a questi dati, ha avviato le verifiche necessarie ad appurare quanti non hanno dichiarato i capitali spostati all’estero, evadendo così nel nostro Paese. Secondo un rapporto UE, di qualche tempo fa, oltre confine potrebbero esserci almeno 142 miliardi incagliati. Anche per questo, GdF richiederà di acquisire la documentazione relativa ai trasferimenti, all’estero, di valuta superiore ai 15 mila euro.
Lo Stato deve recuperare il gettito mancante, con tutti gli strumenti a disposizione, è un dovere primario per garantire equità sociale. Ma i contribuenti che non sono in regola possono, come ha ricordato il Prof. Tremonti, in un’intervista rilasciata oggi al Sole 24 Ore, ancora definire il loro rapporto, ricorrendo a quegli istituti deflattivi del contenzioso fiscale, come il ravvedimento operoso. Mettendo così, anche loro, al primo posto il principio di lealtà fiscale. Pagare tutti, perché tutti paghino meno. La riforma fiscale passa anche da qui”.
Così, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.