ROMA – “28 anni fa il giudice Paolo Borsellino veniva brutalmente assassinato dalla mafia, insieme agli agenti della sua scorta, in Via D’Amelio a Palermo. La scuola italiana ha dedicato questo fine settimana alla celebrazione di questi servitori dello Stato che hanno dato la vita compiendo con coraggio il loro dovere”. Così su Facebook la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina.
Le celebrazioni, fa sapere Azzolina, sono organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dal Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, dal Comune di Palermo, dalla Libera Università degli studi di Enna, dall’Associazione “Nati per leggere – Sicilia”.
“La scuola – aggiunge la ministra – è in prima linea nella difesa del valore della memoria. Una memoria che nella lotta alle mafie ha un ruolo fondamentale. Il sacrificio di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini e donne delle loro scorte ha segnato l’inizio di una fase di nuova consapevolezza e intransigenza, soprattutto tra i giovani. Un cambiamento di cui la scuola è custode e garante. Dove c’è la scuola, c’è un presidio di legalità e c’è lo Stato”.
E ancora: “Siamo al fianco dei docenti e di tutti i lavoratori del mondo dell’istruzione, con impegno e con gratitudine, soprattutto quando operano in zone in cui la cultura della legalità tra i ragazzi va costruita e difesa quotidianamente. Una missione che ho avuto modo di rinnovare, personalmente, nei miei recenti viaggi in Sicilia e Calabria, fornendo come Ministero risorse alle scuole che hanno subito atti vandalici e furti, ed avviando percorsi educativi volti a diffondere la cultura dell’antimafia”.