“A distanza di una nota” è il nome del progetto, nato durante il periodo di lockdown, una singola nota a volte ci fa percorrere distanze che superano di gran lunga il Metro. “I Giardini di Marzo” una canzone struggente, intima e forte allo stesso tempo, Marzo il mese in cui il nostro paese si accorge di essere fragile e forte allo stesso tempo.
La musica è stata l’unione del paese da Nord a Sud, è stata la colonna sonora di un periodo di crisi che vogliamo dimenticare. Venti giovani Artisti musicali, tutti del territorio veliterno, si sono uniti per incidere il brano più noto del grande Artista Lucio Battisti, “I giardini di Marzo”.
Il progetto è stato voluto fortemente, Eros Nanni, durante il periodo di quarantena. Motore del gruppo, insieme a Simone Pistolesi, che ha collaborato alla produzione, ed il giovane, ma talentuoso filmaker Giampiero Gratta.
Il videoclip, è stato girato in gran parte all’interno della Casa della Cultura e della Musica, situata nel centro storico di Velletri, e integrato con immagini in esterna di location locali.
Tutto questo è stato possibile anche grazie al consigliere comunale Mauro Leoni, per il forte sostegno dimostrato al progetto, insieme al Comune di Velletri e la FondArC, presieduta dal Maestro Claudio Micheli DirezioneArtistica FondArC, per l’utilizzo degli spazi della Casa delle Culture e della Musica.
Un ringraziamento particolare al ristorante “Il Traliccio” ed ai proprietari Fabrizio e Rossella per la loro immensa disponibilità.
Il grazie più grande a loro
CANTANTI
CORI (rappresentanza del Coro Gospel “Trivium Music Work in Progress”)
CHITARRE ACUSTICHE
CHITARRE ELETTRICHE
BASSO
PIANOFORTE
BATTERIA
PERCUSSIONI
PRODUZIONE & ARRANGIAMENTO
MIX & MASTER
VIDEOCLIP
Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati
Al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti
Io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
Il piu’ bello era nero coi fiori non ancora appassiti
All’uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
Io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
Poi, sconfitto, tornavo a giocar con la mente i suoi tarli
E alla sera al telefono tu mi chiedevi perché non parli (mm, mm)
Che anno è, che giorno è?
Questo è il tempo di vivere con te
Le mie mani come vedi non tremano più
E ho nell’anima
In fondo all’anima cieli immensi
E immenso amore
E poi ancora, ancora amore, amor per te
Fiumi azzurri e colline e praterie
Dove corrono dolcissime le mie malinconie
L’universo trova spazio dentro me
Ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
E le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori
Camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti “Tu muori”
“Se mi aiuti, son certa che io ne verrò fuori”
Ma non una parola chiarì i miei pensieri
Continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri (mm)
Che anno è, che giorno è?
Questo è il tempo di vivere con te
Le mie mani come vedi non tremano più
E ho nell’anima
In fondo all’anima cieli immensi
E immenso amore
E poi ancora, ancora amore, amor per te
Fiumi azzurri e colline e praterie
Dove corrono dolcissime le mie malinconie
L’universo trova spazio dentro me
Ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è
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