“Lune storte”, Femmina: un omaggio alle persone lunatiche, istintive, passionali

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“Amo le persone non equilibrate perché vivono seguendo la sincerità dei sentimenti. La canzone è un invito all’amore, quello folle, sconsiderato, lunatico: quello che ti fa paura ma tifa sentire vivo”

Dal 4 giugno è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Lune storte”, nuovo singolo di Femmina. Con il suo nuovo brano, “Lune storte”, Femmina vuole rendere omaggio alle persone lunatiche, complicate, malinconiche, agitate, tempestose: insomma, un po’ storte. Chi vive la vita lontano dagli equilibri, ma guidato dal proprio istinto, probabilmente non ottiene ciò vuole, ma si avvicina senz’altro a ciò di cui ha bisogno.

Femmina ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Lune storte” è il tuo nuovo brano, di che cosa si tratta?

Lune Storte è un omaggio alle persone lunatiche, istintive, passionali. Un omaggio alle persone che non hanno paura di fare le scelte sbagliate.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

In realtà non scrivo con l’esigenza di trasmettere o lasciare un messaggio. Scrivo per raccontare una storia, quasi sempre la mia, e spero che qualcuno ci si ritrovi dentro.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Sono positiva. Spero possiate ballarla in riva al mare o cantarla a squarciagola alla persona che vi piace, che “vi gira in testa”, magari davanti un bel tramonto. Sono romantica.

Come nasce la tua passionata per la musica afroamericana?

Non è una passione che nasce da un gusto personale. Quando ero piccola mio padre mi faceva ascoltare rock e cantautorato. È il mio strumento che mi ha portata alla musica afroamericana. I miei insegnanti di musica riconoscevano un timbro di voce molto “black” e così, per curiosità, ho iniziato ad ascoltare Ella Fitzgerald, Ray Charles, Aretha Franklin,.. e me ne sono innamorata. Completamente.