Tutto il comparto della mobilità “sta soffrendo, ma quello dei Bus è il segmento che sta risentendo oltremodo degli effetti negativi da COVID-19 a causa del tracollo vertiginoso della domanda, dovuto alle restrizioni degli spostamenti delle persone. L’annullamento dei viaggi di istruzione, la sospensione dei trasporti scolastici, la paralisi delle crociere, delle manifestazioni sportive e più in generale di tutta la filiera del turismo, sta bloccando il 90 % delle attività di trasporto connesse. E per la loro ripartenza, oltreché incerta nella misura, si dovranno ancora attendere mesi”.
In particolare “per i trasporti scolastici, che si legano all’incognita della riapertura delle scuole a settembre e le cui imprese oltre al danno si sono ritrovate beffate nell’ultimo decreto dal mancato riconoscimento dei corrispettivi previsti nei capitolati di gara. Un settore particolarmente esposto anche da un punto di vista finanziario che non riuscirà a fare fronte a questa situazione senza un intervento specifico che possa accompagnarlo fino alla ripresa. Ci auguriamo – conclude la nota – che il Governo abbia ben compreso la gravità della situazione e che già nella fase di conversione del Decreto Rilancio intervenga concretamente nella giusta direzione”.
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