“Ho concepito ‘Uno’ come un omaggio all’essere speciale che è in ciascuno di noi, all’autenticità dei nostri sentimenti”
Roma chiama Capo Verde per celebrare l’unicità che è in ognuno di noi, l’unicità mondiale: “Uno” è il nuovo attesissimo singolo del cantautore romano Emancipo, disponibile dal 20 luglio su tutte le piattaforme digitali per l’etichetta Italiana Musica Artigiana. Campionario di immagini semplici e sfumature profonde, inno alla bellezza autentica che ci rende speciali sempre e in ogni contesto, “Uno” è la storia di un riuscitissimo esperimento naïf. La produzione artistica di Claudio e Flavio Zampa (Impronte Records) e il prezioso intervento dell’artista capoverdiano Neves, con il suo flow irresistibile, hanno saputo regalare al brano – nato alcuni anni fa chitarra e voce – una veste sonora inedita, 3 minuti e 16 secondi scanditi da ritmi trascinanti, uptempo e giocosi, che si sposano perfettamente con il cantautorato classico targato Emancipo.
Emancipo ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Uno” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Uno tratta il tema dell’unicità, l’unicità che è in ogni essere, sentimento o cosa, insomma l’unicità del tutto. Focalizzo l’attenzione inoltre sui temi della famiglia e delle origini, quindi la casa intesa come terra di origine.
Che cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Con il brano vorrei cambiare la concezione di diversità che viviamo ormai da secoli; credo che più che essere diversi, siamo ognuno un essere unico e inimitabile, con la propria personalità, e per quanto tante volte ci possiamo assomigliare rimaniamo comunque unici e originali. Unici non si diventa ma si nasce.
C’è anche un video, come si caratterizza?
Il video è stato realizzato con la voglia di rappresentare la genuinità dell’essere, e di valorizzare la mia terra d’origine il mio paese, coi suoi luoghi e panorami. Il lavoro svolto coi ragazzi che hanno partecipato non è stato nulla di programmato, nel giorno delle riprese abbiamo deciso di improvvisare un po’ il tutto proprio per fare risaltare la genuinità, è curioso infatti vedere come reagisce una persona davanti ad una telecamera, Le loro espressioni sono tutte uniche, ognuno ha la sua e si distingue dalle altre.
Come nasce il tuo progetto musicale?
Il mio progetto musicale nasce già da anni ormai, scrivevo canzoni dall’età di 14 anni, ma solo negli ultimi anni ho deciso di trasformare quelle canzoni impolverate nel cassetto in una realtà ben definita. Con questo mio primo progetto ho cercato di raccontare i dubbi e le incertezze che può avere un uomo che vive ai giorni nostri in determinate condizioni, c’è tanta autobiografia dentro però credo che quello che ho vissuto io negli anni possa essere in parte quello che ha vissuto qualsiasi altro ragazzo.