MILANO – La Fondazione Vodafone Italia – dopo Dreamlab, l’applicazione per la ricerca contro il Covid-19 e contro il cancro, e Bright Sky per contrastare la violenza contro le donne – lancia LV8 (Level8), una nuova app per coinvolgere in percorsi di formazione digitale i giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training).
In Italia, primo Paese in Europa per incidenza, il fenomeno dei Neet ha colpito nel 2020 oltre 2 milioni di ragazzi – con un impatto sul PIL che supera il punto percentuale – ed è strettamente collegato all’abbandono scolastico e successivamente alla difficoltà di trovare un impiego. Il dato è in crescita rispetto al 2019 e questo è riconducibile agli effetti della pandemia da Covid-19: i giovani sono tra i soggetti maggiormente colpiti perché, insieme ai disoccupati, continuano a sentirsi esclusi dalla società rimanendo esposti a un maggior rischio di depressione. Nella fascia fra i 15 e i 29 anni, a livello geografico è un fenomeno che incide maggiormente nel Mezzogiorno (32,6%), rispetto al Centro (19,9%) e al Nord Italia (16,8%). L’incidenza è maggiore tra le ragazze (25,4%) rispetto ai ragazzi (21,4%). Per quel che riguarda il titolo di studio, l’incidenza fra coloro che non ne hanno alcuno o che hanno solo la licenza di scuola elementare o media è pari al 21,9%, fra coloro che hanno un diploma è del 25,4%, ed è pari al 20,6% tra i giovani che hanno conseguito una laurea o un diploma post-laurea.
Lo sviluppo delle competenze digitali diventa la chiave per tornare ad avere un ruolo attivo nella società e poter cogliere opportunità lavorative. Ed è per questo che Fondazione Vodafone ha deciso di investire in un progetto di formazione grazie alla tecnologia.
LV8 è un “learning game” che permette attraverso l’esperienza del videogioco di acquisire conoscenze digitali di base e di alcuni applicativi. Con il superamento di 8 livelli di difficoltà crescente e sfide di vario genere, LV8 prevede il rilascio di 3 Open Badge, certificazioni digitali su blockchain delle competenze acquisite da valorizzare nel proprio curriculum vitae.
L’Open Badge diventa la fotografia digitale delle proprie competenze. Contiene i metadati in formato open source, compatibile con tutte le applicazioni che leggono Open Badge. È un curriculum digitale che rappresenta quello che la persona sa fare, le attività a cui ha partecipato, le community in cui è attiva.
La realizzazione di LV8 è stata possibile grazie al coinvolgimento diretto – in 3 diverse edizioni pilota – di circa 400 ragazze e ragazzi del Nord (Torino) e Sud Italia (Catania, Cagliari), chiamati a esprimere la loro opinione sulla definizione del concept e a testare il gioco.
Le competenze – uso di Google e dei suoi applicativi Google Workspace, Canva per creare grafiche e post, basi di SEO, basi di Social Media Strategy, Fogli Google, introduzione ai CMS, introduzione al coding HTML e altro ancora – sono definite all’interno del DigComp 2.1, il quadro di riferimento europeo delle competenze digitali.
Al termine del gioco sono proposti test di autovalutazione per dare ai ragazzi la possibilità di comprendere le proprie potenzialità, come quelli offerti da Vodafone Future Job Finder www.futurejobfinder.com , che apre ai giovani una porta d’accesso a nuove competenze e opportunità di lavoro nella digital economy, oppure da Knackapp, piattaforma che combina la scienza cognitiva, il gioco e l’Intelligenza Artificiale per liberare il potenziale dei giovani partecipanti. Alla fine del percorso è possibile inoltre accedere a corsi gratuiti mirati e altre opportunità promossi dai partner di LV8: Fondazione Cariplo con la seconda edizione del progetto NEETwork che propone percorsi di avvicinamento al mercato del lavoro e tirocini retribuiti, Binario F from Facebook, che ha offerto anche importanti contenuti sviluppati ad hoc per il gioco, Generation Italy, fondazione nata da McKinsey & Company, Google e Repubblica Digitale, alla quale Fondazione Vodafone aderisce con il progetto LV8.
LV8 – disponibile gratuitamente su App Store e Google Play e su www.lv8.eu – utilizza il font EasyReading/Dyslexia Friendly, carattere sottoposto a ricerche scientifiche autonome e indipendenti sul suo grado di leggibilità e che può essere considerato un font facile da leggere per tutti i lettori, dislessici inclusi.
“L’abbandono scolastico colpisce da tanti anni l’Italia molto più che gli altri Paesi europei – afferma Marinella Soldi, Presidente di Fondazione Vodafone Italia –. I giovani che lasciano gli studi precocemente rischiano di trovarsi in situazioni di disagio economico e sociale e hanno spesso difficoltà a trovare lavoro. LV8 è un’opportunità accessibile, concreta, pratica e digitale per rimettersi in gioco e riafferrare il proprio futuro, da subito”.
Formare le nuove generazioni e ridurre lo squilibrio occupazionale è essenziale per la tenuta sociale del Paese. L’azienda Vodafone già da tempo è impegnata in un ampio percorso di trasformazione digitale delle competenze di tutta la popolazione aziendale per sviluppare le competenze tecniche, commerciali e manageriali necessarie per accompagnare le esigenze evolutive dell’azienda. Dopo un primo straordinario piano di formazione avviato lo scorso dicembre per valorizzare le professionalità di tutti i 6 mila dipendenti, Vodafone ha recentemente dato il via alla “Vodafone Digital Academy”, centro di formazione di eccellenza realizzato in collaborazione con Luiss Business School, MIP Politecnico di Milano School of Management e SDA Bocconi School of Management.