ROMA – Entra in vigore domenica l’obbligo di indicare in etichetta l’indicazione di provenienza su salami, mortadella, prosciutti e culatello per sostenere il vero Made in Italy e smascherare l’inganno della carne straniera spacciata per italiana. Lo rende noto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nell’annunciare che scade nel weekend il termine di 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Decreto interministeriale che riguarda il nuovo sistema di etichettatura per le carni suine trasformate.
Un appuntamento atteso dall’82% degli italiani che, con l’emergenza Covid, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’, vogliono portare in tavola prodotti Made in Italy per sostenere l’economia e il lavoro del territorio. La nuova norma, ricorda la Coldiretti, consente di fare chiarezza in una situazione in cui 1 prodotto alimentare su 4 sugli scaffali richiama all’italianità senza però avere spesso un legame con la produzione agricola nazionale, dalle coltivazioni agli allevamenti.
L’obbligo scatta ad una settimana dalla pubblicazione del decreto che per la prima volta stanzia un bonus salva Made in Italy a favore della ristorazione colpita dall’emergenza per l’acquisto di prodotti alimentari italiani per un importo complessivo di 600 milioni di euro.