Musica

Mahmood, Rapide: video, testo e significato

L’ultimo singolo di Mahmood anticipa l’uscita dell’album. Una ballata intensa che parla di amore perduto e di rinascita

L’ultimo singolo di Mahmood si intitola Rapide e anticipa il nuovo progetto discografico dell’artista. Pur essendo uscito a metà gennaio, é un disco già “vecchio”, perchè la musica brucia in fretta le sue creature. Ma nonostante l’avvento sul mercato delle canzoni del Festival di Sanremo e il lancio di nuove hits internazionali, é ancora di tendenza, gettonatissimo e ascoltatissimo. Il motivo di questo successo? É un brano che fa presa, una ballata romantica dalla melodia intensa e dal testo ricco di significato.

Il vincitore di Sanremo 2019 ci parla di una relazione finita male, dalla quale sta uscendo. Una storia d’amore ambientata a Milano, sua città di origine, con riferimenti a luoghi e locali (Love, Loreto). Fatta di tradimenti e di conseguenti mancanza di fiducia e ripicche. Vissuta, però tanto intensamente da lasciare spazio a ripensamenti, nostalgia e, soprattutto, a tante lacrime, che solcano come rapide  (da qui il titolo della canzone) “chiuse nell’iride che scalerò, scalerò, scalerai, scalerò“. Dapprima pensa di non riuscire a superarle (“scalerò, come non lo so”) ma alla fine prende coscienza che il passato non può e non deve tornare, volta pagina e guarda avanti, al suo futuro, senza più complessi di colpa (“Questa notte mi perdonerò, nelle tue rapide non cadrò). “Nelle tue rapide non cadrò” é ripetuto, per sottolineare la volontà di andare oltre.

Anche il ritmo del brano é in crescendo. Si passa da una breve intro al pianoforte, triste e maliconica, a un andamento piu deciso; dalla voce sussurrata a un tono più forte, sicuro. Nel video ufficiale di accompagnamento alla canzone, che ha ottenuto migliaia di visualizzazioni su Youtube, prima Mahmood, vestito di bianco, scruta il cielo; poi, in canottiera bianca, guarda in camera mentre alla fine si mostra a torso nudo, fiero in sella ad una tartaruga e circondato di ragazzi. Il fatto che a poco a poco si sia spogliato sta a significare che, allo stesso tempo, si é privato intimamente di pesi e fardelli. La scena finale é sinonimo di sicurezza, padronanza di sé, di un porsi al centro delle attezioni e di se stesso.

TESTO DI RAPIDE – MAHMOOD

Puoi stare ore a chiedermi di non andare fuori dal Love
O forse era un altro locale, sono un po’ strano
Ti amo solo quando veniamo
Quindi perché mi sputtani in giro dimmi cazzo ne sai di me
Ora vado a divertirmi, è una cosa comune
Dormire con altre persone
Forse non ci sarò
Il venerdì a Loreto se chiami non risponderò
Mi ami, dimmi di no
Tradire fa ridere ti prego non dire no
Ora che non ho niente mi difenderò
Dalla fiducia che non avevo e non ho
Dimmi cosa c’è, le vedo scendere
Sono rapide chiuse nell’iride
Che scalerò, scalerò, scalerai, scalerò
Come non lo so
Dimmi te perché
mi hai fatto scendere da una Mercedes
Prendere un treno per che ne so
Questa notte mi perdonerò
Nelle tue rapide non cadrò
Cosa farai se alle spalle lascerai Milano
Chi prenderà la stanza bianca al primo piano
Non ci pensare
Il ricordo è peggio dell’Ade
Ripenso a quei pomeriggi al lago fumando e cantando piano
Mi chiedo se ritornerai
Nonostante i miei mille guai
Mi chiedo se ritornerai
Ah, con il solito paio di Nike
Dimmi cosa c’è, le vedo scendere
Sono rapide chiuse nell’iride
Che scalerò, scalerò, scalerai, scalerò
Come non lo so
Dimmi te perché
mi hai fatto scendere da una Mercedes
Prendere un treno per che ne so
Questa notte mi perdonerò
Nelle tue rapide non cadrò
Se ti chiedo di venire al mio compleanno mi dici che
Sul mio ultimo messaggio ci hai messo sopra una lapide
Quanti viaggi che ci mancavano
biglietti comprati all’ultimo
Lasciati sopra quel tavolo
Ora credimi se non ho più la paura di dirti
Che ho la macchina parcheggiata sotto casa non so di chi
Non era niente lo giuro
Ma come si può chiamare futuro
Dimmi cosa c’è, le vedo scendere
Sono rapide chiuse nell’iride
Che scalerò, scalerò, scalerai, scalerò
Come non lo so
Dimmi te perché
mi hai fatto scendere da una Mercedes
Prendere un treno per che ne so
Questa notte mi perdonerò
Nelle tue rapide non cadrò
Nelle tue rapide non cadrò

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Pubblicato da
Marina Denegri

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