Caspio ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Mai” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
“mai” è un nuovo inizio. Se mi guardo alle spalle forse mi sarebbe piaciuto essere diverso, aver preso strade differenti, avere avuto altre opportunità.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
C’è un po’ di nostalgia per i tempi che non ci sono più e un po’ di rabbia come carburante per continuare la propria strada. C’è la consapevolezza che nulla è scritto nella pietra.
Quali sono secondo te i pregi e i difetti della tua generazione?
Un pregio: nonostante tutto ci crediamo ancora, insistiamo, a testa bassa, e perseguiamo i nostri obiettivi. Un difetto: abbiamo ascoltato più gli altri che noi stessi e ci siamo trovati, un po’ spiazzati, a vivere vite che non ci appartengono davvero.
Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Credo che tutto dipenda dal fatto che ho sempre avuto musica, degli altri ma anche mia, nella testa dalla mattina alla sera. Da lì a imbracciare la chitarra di mia madre è stato un attimo.
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