ROMA – “Abbiamo il fondato timore che nelle zone del terremoto, al momento della riapertura delle scuole, ci sarà una situazione insostenibile. Oggi, durante l’audizione in commissione Cultura alla Camera, i dirigenti scolastici giunti dalle quattro regioni del Centro Italia colpite dal sisma hanno lanciato un grido d’allarme: stanno valutando la possibilità di non riaprire le scuole a settembre e di delegare la decisione ai prefetti. La loro preoccupazione deriva dal fatto che gli indici di vulnerabilità sismica sono bassissimi. Gli esami in corso ai plessi scolastici stanno confermando una situazione critica rispetto alla quale serve un intervento immediato da parte dell’Esecutivo”.
Così il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (foto), primo firmatario di un’interrogazione depositata oggi e sottoscritta anche dal deputato Vacca, della commissione istruzione, e dagli altri deputati Colletti e Del Grosso.