“Mal di testa” è il singolo d’esordio di Gretel, l’intervista

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“In questo brano sono racchiuse sensazioni, emozioni, stati d’animo di un amore finito; però esprime anche il desiderio di andare avanti, perchè la vita è una sola e, nonostante la rabbia e la delusione, non c’è tempo per piangersi addosso”

Fuori da venerdì 19 novembre il singolo d’esordio di Gretel, nome d’arte di Greta Parra, giovane cantautrice classe 2000 che già in passato è stata semifinalista ad Area Sanremo e Castrocaro. Mal di testa è il suo primo singolo, inserito nel progetto Formica Groove e distribuito da Artist First.

Gretel ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Mal di testa” è il tuo singolo d’esordio, di che cosa si tratta?

Mal di testa è in assoluto il primo brano che ho scritto, volevo raccontare la storia di due ragazzi che, nonostante gli sforzi, non riescono a trovare un punto d’incontro nella loro relazione.Quando sei un adolescente la fine di una storia sembra una tragredia, ma è anche il bello di quando sei solo un ragazzo: vivi le emozioni a 360° e per ogni avvinenimento negativo, trovi sempre la forza di rialzarti per continuare a sperimentare e vivere il periodo più bello della vita.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Ho messo all’interno di questa canzone tutte le emozioni che si possono provare durante una storia d’amore adolescenziale che arriva al capolinea: in primo luogo si ha la delusione di aver perso una persona a cui tenevi molto; però questo brano esprime anche il desiderio di andare avanti, con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza che ti ha fatto conoscere nuovi lati di te stessa che ti aiuteranno nelle relazioni future. Credo che in questa tematica molti di noi riescano ad immedesimarsi, quindi spero di trasmettere delle emozioni forti, così come quelle che provo io ogni volta che la canto.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Mi sto cimentando adesso in questa nuova esperienza che riguarda i brani inediti: scrivo da soli 2 anni e non è stato facile riuscire a capire come poter trasformare i miei pensieri in strofe di una canzone, però mi sono impegnata molto e spero che ciò venga apprezzato da chi ascolta la mia musica.Vorrei che più persone possibili sentendo i miei pezzi riescano a dire “questo brano sembra scritto apposta per me”; credo non ci sia cosa più bella di sentirsi capiti, soprattutto dalla musica che può essere veramente curativa a volte.

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Ho sempre amato cantare, fin da piccola prendevo la spazzola per i capelli e facevo finta che fosse un microfono. A 10 anni ho iniziato a prendere lezioni di canto e da lì il mio amore per la musica non ha fatto altro che crescere. Spero che un giorno questo diventi un vero e proprio lavoro, cantare mi fa stare bene.