ROMA – Sulla manovra di fine anno «non vedo luci né ombre. C’è poco o niente, purtroppo. Le faccio un esempio: dicono che hanno stabilizzato il cuneo. Bene. Ma che significa per la gente? Nulla. Il 27 gennaio gli stipendi saranno uguali al 27 dicembre. In compenso le bollette aumentano del 15%, il terzo settore è dimenticato e Salvini fa una modifica devastante del codice della strada: lo Stato fa cassa con le multe, ma non crea sicurezza sulle strade. Uno prova a vedere il bicchiere mezzo pieno, ma stavolta non è facile».
Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un’intervista a “Il Giornale”. E poi, a proposito del fatto che la manovra viene discussa da una sola Camera, aggiunge: «Io sono quello che pur di superare il bicameralismo ha perso Palazzo Chigi. Ma dal governo, a differenza di Conte e Meloni, abbiamo sempre rispettato le regole costituzionali della doppia lettura. Giorgia usa lo stesso metodo che contestava al M5s».