E Marcella Bella, tra il dire e non dire, in forte imbarazzo, ammette però il doppio senso osè della canzone: “C’era una donna che aveva, un certo come si può dire?…. non voglio dire parole strane…”. Altro momento cult, l’artista, autodefinitasi un’icona gay, vacilla su un divertente test che le fa la conduttrice del programma. “Mi scioglie l’acronimo LGBTQIA+?” chiede la giornalista. Bella, in un crescendo di difficoltà, si ferma alle prime due lettere: “L? Lesbiche, G gay, B… andiamo sul difficile… non ricordo… T?… travestiti?” A quel punto Fagnani resta attonita e ribatte: “Si dice transessuali… comunque non sa nemmeno le basi… guardi, ha perso il titolo!”.
Finché non è arrivata un po’ di tensione quando la giornalista le chiede dell’indagine per evasione fiscale: “Si è scusato il fisco con lei? E come si è scusato, con un biglietto?”. A quel punto, Bella fa una precisazione: “Ho parlato con la persona responsabile, che si è scusata. Ma gli ho detto: guardi le scuse, quando si sparano i titoli al tg, non valgono”.
Tuttavia Fagnani sottolinea che, a onore di cronaca, i magistrati hanno chiesto l’archiviazione del caso semplicemente perché il reato era prescritto. E Bella smentisce: “Zero, hanno proprio preso un granchio, sennò non mi chiedevano scusa”. Infine spazio alle polemiche sulle esclusioni ai Festival di Sanremo: “Nonostante presenti canzoni bellissime, non sono stata nella rosa per cinque anni, quindi ho pensato che Ama non mi ama!”.
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