Marco Parente, parte da Milano il tragitto di “Disco Pubblico”

MILANO – E’ uscito in questi giorni “Ma quand’è che si ricomincia da capo?”, secondo estratto disponibile su YouTube da “Disco Pubblico”, il nuovo progetto di Marco Parente che sposta il baricentro del solito meccanismo singolo-disco-tour. Il brano è una nuova pubblic-azione dopo “Avventura Molecolare”, rilasciata a dicembre, ed è un’altra delle dieci canzoni scritte dal “contrautore” per questa nuova avventura.

“Ma quand’è che si ricomincia da capo?” anticipa la partenza del tragitto di “Disco Pubblico”, una serie di live fra radio e locali (con la collaborazione di Woodworm e Macramè – Trame comunicative) che saranno le occasioni dove avverranno le pubblic-azioni di tutte le tracce del progetto. La prima data sarà venerdì 29 gennaio all’Auditorium di Radio Popolare a Milano, per un concerto radiofonico a cui potrà assistere anche il pubblico. Ecco gli altri appuntamenti fino ad ora confermati:

29/01/16 Radio Popolare – Milano
30/01/16 Belleville Rendezvous – Paratico (Bs)
19/02/16 Sound Music Club – Frattamaggiore (Na)
24/02/16 Tambourine – Seregno (Mb)
25/02/16 Il Fico – Cremona
05/03/16 Glue – Firenze

Parente presenta “Ma quand’è che si ricomincia da capo?” come “un piccolo racconto esistenziale realmente accaduto non dimostrabile, che trova nella forma canzone il suo vestito definitivo. D’altronde si sa la musica è un toccasana per le parole. Tutte le 10 canzoni di questo disco hanno delle madri più o meno riconoscibili, che proverò, svelandole, a ringraziare disco facendo. Per esempio, ‘Ma quand’è che si ricomincia da capo?’ fin dall’incipit musicale mi ha sempre fatto pensare alle prime volte che ascoltavo (a loop) ‘Chelsea Hotel’ di Leonard Cohen. Mi sembrava un modo così intenso e spietato di descrivere un’emozione, che mi son ripromesso di provarci anch’io un giorno. Questi i vantaggi di un ‘Classico’: plagiarne le forme… gratis“.

“Disco Pubblico” è da considerarsi a tutti gli effetti il nuovo lavoro di Marco Parente, ma non è un disco canonico. E’ invece un “disco che cammina” e che diventa reale solo grazie all’incontro con le persone (in carne e ossa o nell’etere radiofonico) in una serie di pubblic-azioni nelle radio e nei club dove saranno gli ascoltatori stessi a sigillare i brani nelle proprie menti e cuori (heart-disc) o registrandoli audiovisivamente tramite smartphone, tablet e altri strumenti tecnologici per poi pubblicarli con l’hashtag #discopubblico.

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Redazione L'Opinionista

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