Cinema

“Maria”, un ritratto intimo e sublime sulla vita della Callas [TRAILER]

Dal 1° gennaio al cinema “Maria”, un ritratto intimo e sublime firmato da Pablo Larraín sulla vita di Maria Callas, rivissuta e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni ’70. Interpretata da una incredibile Angelina Jolie, al fianco di Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Kodi Smit-McPhee e Valeria Golino.

Un film Fremantle prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle, Juan de Dios Larraín per Fabula Pictures, e Jonas Dornbach per Komplizen Film, un’esclusiva per l’Italia Rai Cinema.

SINOSSI

Maria, il film sul mondo dell’opera lirica diretto dall’acclamato regista Pablo Larraín presenta l’attrice premio Oscar® Angelina Jolie nei panni di Maria Callas, una delle figure più emblematiche del 20° secolo. La trama segue le vicende della rinomata soprano di origine greca durante il suo soggiorno a Parigi, città in cui si rifugia dopo una vita pubblica costellata di eventi emozionanti e tumultuosi. MARIA ripercorre gli ultimi giorni della ‘Divina’ assorta in una profonda riflessione sulla propria vita e identità.

TRAILER

CHI ERA MARIA CALLAS? DENTRO LA VITA DI UN’ICONA

“L’opera è un campo di battaglia” — Maria Callas

Maria Callas è stata una delle maggiori cantanti di opera lirica del 20° secolo. Nata negli Stati Uniti da genitori greci, fra gli anni ’50 e ’60 l’artista ha riscattato le sue umili origini arrivando a esibirsi nei più rinomati palcoscenici internazionali dove ha riscosso un enorme consenso di pubblico e critica. Figura iconica, comunemente nota come “La Callas” o “La Divina”, è stata acclamata per il suo straordinario talento vocale, la sua tecnica e l’incredibile passione che ha trasmesso in ogni ruolo.

Nata il 2 dicembre 1923 a New York, da una famiglia di immigrati greci, la prima fase della vita di Maria Callas è scandita dal divorzio dei suoi genitori causato dalle numerose infedeltà di suo padre. A 13 anni torna ad Atene con sua madre e sua sorella e si iscrive al Conservatorio dove studia con la cantante lirica Elvira de Hidalgo. A 17 anni debutta professionalmente con un ruolo minore in Boccaccio, la produzione di Franz von Suppé in scena all’Opera Nazionale di Atene.

Un anno dopo ottiene il ruolo protagonista nella Tosca di Puccini, interpretando la tragica figura della famosa prima donna romana del 1800, vittima delle macchinazioni di un uomo potente. È questo il ruolo a cui verrà associata maggiormente nel corso della sua fulgida carriera.

Grazie al suo straordinario talento, la prestigiosa Metropolitan Opera di New York le offre un contratto per cantare in ruoli secondari; tuttavia, la cantante declina questa proposta, non ritenendola alla sua altezza. Si trasferisce invece in Italia dove, nel 1974, diventa la protagonista de La Gioconda, all’Arena di Verona. È qui che incontra suo marito, il facoltoso industriale Giovanni Meneghini che sposa nel 1949 e a cui affida i suoi affari, facendone il suo manager. Quello stesso anno, debutta al teatro La Fenice di Venezia, nel ruolo che la consacra definitivamente: Elvira, ne I Puritani di Bellini.

La Callas inizia a girare il mondo e ogni sua esibizione accresce la sua fama e la sua reputazione. Nel 1952 esordisce a Londra, al Covent Garden, in Norma, la tragedia di Bellini, in cui incarna la sacerdotessa, una donna dal destino avverso al centro di un triangolo amoroso sullo sfondo dell’occupazione romana della Gallia. Anche questo ruolo diventa un emblema della sua persona. Due anni dopo, nei panni di Norma, calca per la prima volta le scene di un teatro americano, la Lyric Opera di Chicago.

Nel 1955 torna in Europa dove, alla Scala di Milano, regala la sua performance più memorabile nel ruolo della tragica eroina de La Traviata di Verdi. L’anno seguente presenta Norma al Met di New York, sconvolgendo il mondo della musica per aver preteso il medesimo compenso corrisposto ai cantanti uomini e al direttore Von Karajan.

I rigidi standard della Callas suscitano controversie e le costano cari. A soli 30 anni la sua voce, che a quell’età generalmente raggiunge il suo apice, perde vigore. In molti attribuiscono questa défaillance al suo consistente dimagrimento. La Callas non ha più la forza di esibirsi, e a ogni spettacolo cancellato, si inaspriscono le critiche nei suoi confronti. Ma la grande artista continuerà a regalare performance magnifiche fino suo ritiro definitivo dalle scene, che avviene negli anni ‘60. “Sarò sempre difficile quanto basta per ottenere il meglio”, afferma la Divina in una delle sue più famose dichiarazioni.

Il 5 luglio 1965, all’età di 41 anni, Callas fa la sua ultima apparizione, esibendosi nella Tosca, al Covent Garden di Londra. Ma le luci della ribalta in realtà non si sono ancora spente su di lei: dopo la separazione dal marito, avvenuta nel 1959, resta coinvolta in un torrido affair con l’armatore greco Aristotele Onassis. La loro storia d’amore domina le cronache e la Callas si impone anche come icona di stile. Continua a esibirsi in tournée, recita nel film Medea diretto da Pasolini nel 1969 e tiene corsi di perfezionamento alla Juilliard School; a metà degli anni ‘70 scompare definitivamente dalla vita pubblica e si trasferisce a Parigi dove, il 16 settembre 1977, a soli 53 anni, muore all’improvviso, per un arresto cardiaco.

Maria Callas è considerata un’artista senza eguali, una presenza immensa nel mondo dell’opera la cui vita privata spesso si intreccia alle eroine tragiche delle sue amate opere. Si è detto addirittura che sia morta di crepacuore in seguito al matrimonio di Onassis, nel 1968, con l’ex First Lady americana Jacqueline Kennedy… Tuttavia, è stata sempre e solo l’opera il suo unico, vero amore.

“Se non sei nato artista, non puoi diventarlo”, dichiara ancora la Divina. “E qualsiasi cosa accada, l’artista resta sempre tale, anche quando la sua voce non è più un fuoco d’artificio. L’artista c’è sempre”.

CAST TECNICO

Regia: Pablo Larraín
Sceneggiatura: Steven Knight
Fotografia: Ed Lachman, ASC
Montaggio: Sofia Subercaseaux
Costumi: Massimo Cantini Parrini
Sound Supervisor: Mac Ruth
Re-Recording Mixer: Lars Ginzel
Produttori: Lorenzo Mieli, Pablo Larraín, Juan De Dios Larraìn, Jonas Dornbach
Produzione: Un film Fremantle prodotto da The Apartment Pictures (società del gruppo Fremantle), Fabula Pictures e Komplizen Film, un’esclusiva per l’Italia Rai Cinema
Distribuzione Italiana: 01 DISTRIBUTION
Durata: 124 minuti

CAST

Angelina Jolie – Maria Callas
Pierfrancesco Favino – Ferruccio
Alba Rohrwacher – Bruna
Haluk Bilginer – Aristotele Onassis
Kodi Smit-McPhee – Mandrax
Valeria Golino – Yakinthi Callas

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Pubblicato da
Redazione
Argomenti: film

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