Musica

Marirosa Fedele presenta il suo secondo EP “Cuciti Gli Occhi”

L’intervista ad un’artista dal cuore latino che racconta la sua passione per la musica

La testata online L’Opinionista intervista Marirosa Fedele in occasione dell’uscita del brano “Fragile Lacrima”, secondo singolo che anticipa l’uscita del nuovo EP “Cuciti Gli Occhi” prevista per il 7 aprile in tutti i digital store.

Raccontaci un pò di te, come nasce la tua passione per la musica?

“La passione per la musica nasce da piccola, con mio padre. Spesso la sera suonava la tastiera ed io mi divertivo a cantare con lui. Poi all’età di 13 anni riuscii a convincerlo a comprare una chitarra e da quel momento la musica ha iniziato a far parte della mia vita…!”.

Il brano “Fragile Lacrima” è a tratti ironico, a tratti malinconico: l’ispirazione arriva dalle esperienze di vita?

“Si, il brano ‘Fragile Lacrima’ nasce da un’esperienza di vita ed ho scelto di raccontarlo con un pizzico di ironia e malinconia per due motivi. Il primo perché affrontare le diverse situazioni della vita con ironia fa un po’ parte del mio carattere (infatti nel videoclip di Fragile Lacrima è stata utilizzata proprio l’idea ironica di quest’uomo assente). Il secondo motivo (con un pizzico di malinconia), perché fa parte della natura musicale a cui sono fortemente legata. Nella musica brasiliana, la ‘saudade’ è un sentimento molto presente…”.

Da quali influenze arriva la scelta di un brano dai ritmi sudamericani?

“Arriva appunto dal forte legame che ho con le mie origini. Anche se ho avuto poche occasioni di conoscere la mia terra di origine, il legame

attraverso la musica è davvero forte…!”.

Cosa puoi raccontarci del nuovo album “Cuciti gli Occhi”?

Cuciti gli occhi è il mio secondo lavoro discografico che abbraccia diversi generi musicali (il soul, il pop, il latin e un pizzico sonorità jazz). È composto da 5 tracce, nelle quali avendo come fil rouge il tema dell’unione legato soprattutto all’idea di condivisione di un percorso, di un particolare momento o di un’emozione. Le storie che racconto sono narrate da diversi personaggi e tutte in modo diverso.

La prima traccia è ‘Cuciti gli occhi’, un invito fatto a noi stessi a guardare la vita sempre con occhi diversi aprendo le porte di quella gabbia reale o immaginaria che ognuno ha costruito attorno a sé. La seconda traccia è ‘Sfioro un sé’, brano dal sapore latin che racconta la storia di chi lotta profondamente per riuscire a riscrivere una storia che ormai sembra al limite e riscoprire il vero sapore della condivisione.

La terza traccia è ‘Fragile Lacrima’, altro brano latin che racconta la storia di chi fugge in un incontro/scontro mai concluso e nasce dal desiderio di comunicare con ironia e delicatezza alcuni particolari attimi che intercorrono tra due persone, definite ‘fragili lacrime’.

Il quarto brano è ‘Il coraggio di tacere’ e racconta la storia di una donna talmente motivata verso la ricerca di un attimo di pace, che per amore, mette da parte ogni sua esigenza per far spazio al bisogno dell’altro. Nell’ultimo e quinto brano (Cuciti gli occhi jazz) ho voluto invece ripercorrere un’altra parte della mia formazione artistica e live. Il live duet jazz, presentando il brano omonimo dell’EP in un soft mood…!”.

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Pubblicato da
Virginia Chiavaroli

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