Moda, amore e follia nella collezione di Antonio Marras
Una storia d’amore e di follia, di passione e di viaggi. Ecco la chiave di volta del pensiero creativo per l’etichetta Antonio Marras, presentata a Milano Moda Donna.
«L’Ispirazione per questa collezione viene da un film che amo moltissimo: “Adele H” – una storia d’amore interpretata da Isabelle Adjani e girato dal regista François Truffaut, che ha segnato la mia adolescenza», racconta lo stilista. Il film del 1975 narra la storia di Adele H, la figlia secondogenita di Victor Hugo, che impazzisce per amore (non ricambiata) e segue il militare che lei ama in giro per il mondo, finendo su un’isola caraibica.
“È un omaggio all’amore e alla follia. La follia ha un aspetto tragico, ma c’è anche una parte romantica da cui partoriscono idee straordinarie, perché chi è folle non ha barriere precostituite o limiti di alcun genere”.
Il percorso emotivo che porta fino alla follia, è tradotto in abiti dallo stilista. Marras è riuscito con i suoi abiti e i loro tagli, stili e colori a raccontare l’affascinante e pericoloso percorso che conduce a tale condizione estrema.
La collezione ha una dicotomia che rispecchia i vari momenti della vita di questa donna. Lei (Adele H, in altre parole le modelle vestite da Marras) parte con look dall’aspetto severo, rigoroso, quasi cupo e dove tutto ruota attorno al nero, per poi svilupparsi in un’esplosione di stampe e colori che incrosta su di lei. Come la protagonista del film, che visita molti paesi, anche la donna di Marras prende ispirazioni e contaminazioni da vari luoghi.
Marras descrive il cammino verso la malattia mischiando arditamente dettagli mai casuali, accessori dal carattere audace in contrasto col romanticismo degli abiti lunghi svolazzanti. “In realtà – precisa lo stilista – si tratta di una collezione che sfiora la couture con un lavoro sartoriale, complici le stampe e i tessuti e le sovrapposizioni di elementi, tutto riassegnato in maniera personale”.
Sovrapposizioni di volumi, colori, fantasie e tessuti, pelliccia intarsiata di gioielli e ricami, anche i semplici parka qui diventano preziosi come cappe regali grazie a colli in visone, pizzi e ricami floreali. Capispalla così decorati, spesso con le stesse stoffe dell’abito che coprono da risultare un tutt’uno.
Ogni elemento della collezione è impreziosito con incastri di tessuti e volant, punto smock, bordi finemente merlettati e pannelli plissé lunghi e asimmetrici. Su tutto gli abiti leggeri che scivolano addosso con le stampe fiorate, rouches e bottoncini rivestiti.
“Ho voluto interpretare questo grande cambiamento della protagonista, che da donna severa diventa folle, cominciando a mettere insieme cose che non hanno apparentemente logica ma che, accostate, creano una sorta di magia. Con la follia dell’attrice cresce anche la mia “pazzia” e la mia creatività che esplode nel finale”. Adele si perde completamente e alla fine della storia-passerella la vediamo girare in pigiama avvolta in una coloratissima coperta.
La collezione romantica di Marras è un inno all’anti convenzionalità, alla capacità di mettere insieme tanti mondi diversi. Proprio di chi ha molto amato e molto viaggiato. Come Adele H, cui Marras si ispira.
Credits: © Courtesy of Antonio Marras