La decisione, si legge nella nota del Mase, “è arrivata il 19 aprile, dopo un articolato confronto tra la direzione per le Valutazioni ambientali del ministero e la Commissione, che nel 2018 aveva contestato nel parere motivato all’Italia di essere venuta meno agli obblighi di elaborare mappature, mappe acustiche strategiche e piani d’azione per un consistente numero di agglomerati e assi stradali-ferroviari”. Nel tempo, il ministero – si legge ancora nella nota – ha sollecitato i gestori delle infrastrutture dei trasporti principali e le autorità competenti per reperire tutta la documentazione non trasmessa nei tempi previsti e inviarla alla Commissione europea, per sanare il quadro delle carenze.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube