ROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il dl Semplificazioni, ma ha accompagnato la firma con una lettera ai presidenti di Camera e Senato e al presidente del Consiglio nella quale sottolinea come “diverse disposizioni” non risultano riconducibili alle finalità originarie e invita il Governo “a vigilare affinché nel corso dell’esame parlamentare dei decreti legge non vengano inserite norme palesemente eterogenee rispetto all’oggetto e alle finalità dei provvedimenti d’urgenza”.
Infine, rappresenta “al Parlamento l’esigenza di operare in modo che l’attività emendativa si svolga in piena coerenza con i limiti di contenuto derivanti dal dettato costituzionale”.
“Ho proceduto alla promulgazione soprattutto in considerazione della rilevanza del provvedimento nella difficile congiuntura economica e sociale”, sottolinea Mattarella nella lettera a Roberto Fico e Elisabetta Casellati, con la quale spiega la ragione dei suoi rilievi al dl Semplificazioni e il motivo che lo ha portato comunque a firmare il provvedimento.