Musica

Mavì parla di “Malinteso”, il suo nuovo singolo

“Questo brano è stato scritto qualche mese fa, come sempre molto di getto, partendo da esperienze di vita vera”

Dal 10 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “Malinteso” (Cantieri Sonori), nuovo brano di Mavì. Il singolo è presente su tutte le piattaforme di streaming a partire dal 30 novembre. Continua l’evoluzione artistica di Mavì che, dopo aver pubblicato i singoli “Noire” e “La Ragazza Di Vetro”, torna con “Malinteso” (Canigiula, Sidoti), brano presentato in anteprima questa estate sul palco del contest “Deejay On Stage”. La canzone parla di un incontro. Ma cosa succede quando ci sono dubbi sul tipo di relazione che due persone stanno vivendo e si finisce nella cosiddetta friendzone? Se da un lato ci fosse amicizia ma dall’altro si vedesse qualcosa di più? “Malinteso” racconta di una ragazza decisa, ai limiti del tatto, dura e distaccata, che ha condiviso bei momenti con una persona, ma ai quali non ha saputo dare valore diverso se non quello di una forte amicizia.

Mavì ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Malinteso” è il tuo nuovo brano, di che cosa si tratta?

Malinteso tratta di alcune esperienze che mi sono state raccontate da persone a me molto vicine. Penso che a molti sia capitato di ritrovarsi incastrati in una situazione del genere: condividere bei momenti con qualcuno, ma ai quali non si è saputo dare valore diverso se non quello di una forte amicizia. Credo che la novità di questo pezzo si trovi nella voce di questa ragazza, con l’unico scopo di allontanarsi da questa situazione scomoda arriva ad essere decisa e al limite del tatto.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Semplicemente la verità. Malinteso fa parte di un progetto molto più ampio. Guardando anche ai brani che sono già usciti mi sono soffermata molto sul concetto di Amore. Si dice che l’Amore sia alla base di ogni cosa, ma sappiamo bene che non è tutto rose e fiori, ha diverse facce, diverse sfaccettature. Ho voluto mettere in risalto proprio queste ultime: l’amore malato in Noire, l’amore per se stessi ne La Ragazza di Vetro, e l’amore “non amore” in Malinteso.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Mah io spero sempre in positivo, secondo me il brano è una bomba e credo meriti di essere ascoltato!

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Mi sono avvicinata alla musica all’età di 10 anni, credo che iniziò tutto durante una recita scolastica in cui interpretai la cantante solista, probabilmente è lì che scattò la scintilla! La cosa fantastica è che riguardando oggi il video di quella piccola esibizione alcune cose non sono cambiate: stesse espressioni, stesso modo di tenere il microfono, stesse emozioni. Da quel momento in poi io e il mio vecchio amico mp3 siamo diventati inseparabili.

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Pubblicato da
Francesco Rapino
Argomenti: Intervistesingolo

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